In un saggio edito dal Mulino István Deák, studioso americano di origine ungherese, esamina le vicende complesse dei molti Paesi occupati dalle forze armate tedesche durante la Seconda guerra mondiale. Con qualche sorpresa
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1969-1979 Il filo rosso (sangue) che spaccò l’Italia
Cinquant’anni fa nasceva Potere operaio, quarant’anni fa Prima linea mise a segno alcuni delitti che hanno determinato un punto di svolta del terrorismo. In mezzo c’è il Settantasette,movimento estemporaneo e nebuloso
Montini, missione in America
Diplomazia e discrezione al tempo della guerra fredda
Se il modernismo è totalitario
II regime. Il mito di una nuova nascita e quello politico della morte sacrificale accomunano l'avvento del fascismo, a fronte di una nazione pervasa dalla decadente modernità liberale e borghese
Il centenario (quasi falso) del fascismo
Un secolo fa. Il 23 marzo 1919 Mussolini fondò a Milano i Fasci di combattimento, ben lontani dai connotati antidemocratici e liberticidi che appartennero al Partito nazionale fascista
Il Duce e Rodolfo Valentino: i latin lover d’America
Negli anni Venti Mussolini e l’attore divennero i simboli dell’italianità negli Stati Uniti. Giorgio Bertellini ha scoperto che la loro popolarità fu alimentata da abili comunicatori
Le tangenti del littorio
La corruzione dilagava tra i Gerarchi Nel dopoguerra furono quasi tutti vani i tentativi di punire le passate ruberie Canali e Clemente Volpini (Mondadori) passa in rassegna gli arricchimenti di noti personaggi del regime fascista, Mussolini compreso
Dai Galli ai nazisti: sette saccheggi a Roma
Matthew Kneale. Gli esempi mostrano la capacità di rinascere della capitale
Angelo Del Boca
In parata per Mussolini. La Resistenza. In Gabon col dottor Schweitzer. L’orrore per il padre. Il grande storico dell’Africa racconta. “I migranti? Disgraziati. E noi gli scippiamo la vita”
Per una funzione sociale della storiografia
Rivendicare alla civiltà europea la scoperta della storicità, come dimensione della esistenza e della coscienza umana, era per Galasso un modo per riaffermare la indispensabile funzione sociale della storiografia