Sesto San Giovanni, Milano, 1976: all'alba del 15 dicembre gli agenti irrompono nella casa dove il ventenne Walter Alasia, membro delle Brigate rosse, vive con i genitori. Lui viene ucciso dopo aver colpito a morte un vicequestore e un maresciallo. Il terrorista era l'amato cugino dello scrittore Giuseppe Culicchia, allora bambino, che gli ha appena dedicato un libro. E che qui dialoga con Giorgio Bazzega, figlio di una delle due vittime.
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Dallo Statuto Albertino alla Costituzione italiana – Debora Migliucci (Archivio del Lavoro CGIL Milano)
Guarda il primo dei due webinar di storia della Costituzione che Fondazione Roberto Franceschi Onlus, Archivio del Lavoro e Istituto lombardo di storia contemporanea hanno offerto alle scuole secondarie di secondo grado in vista del 25 aprile
Quando gli italiani erano cattiva gente
Tra il 1941 e il ‘43 i soldati inviati da Mussolini in Jugoslavia furono protagonisti di violenze, stupri e deportazioni i cui responsabili non vennero mai giudicati. Una crudeltà che va oltre la disumanità dei conflitti, rimasta fuori dalla coscienza collettiva
Che fine fa il progresso? Attenti, il futuro ha smarrito il passato
Scenari per il dopo-Covid: un romanziere e due storici riflettono sul decennio appena cominciato
Impopolare e così necessaria!
La «storica» riflessione di Adriano Prosperi
La patria dei campanili Anche troppo
Una struttura architettonica è diventata sinonimo di attaccamento al territorio e di faziosità
E la frattura dell’ora et labora generò i due individualismi
Con la Riforma protestante e la Controriforma cattolica, il terreno etico che i mercanti italiani ed europei avevano conquistato tra il Duecento e il Cinquecento, scomparve in pochi decenni.
E con il dolore delle donne il mercato divenne divino
La Controriforma fu tempo decisivo anche per la cultura economica e sociale dell’Italia e dell’Europa meridiana
La violenza di allora è ancora alla radice del razzismo di oggi
Intervista a Vittorio Longhi. Sul colonialismo italiano è ora di fare i conti, non rimuoverlo
Da «Individuo» a «Persona» La svolta delle Costituenti
Grazie a Nilde Iotti e alle altre politiche di allora, nella Carta vennero inseriti principi nuovi. Decisivi per i diritti