Ora il Pd, se vuole evitare diaspore e spinte centrifughe, se vuole “tenere insieme” le sue molte anime, deve cambiare profondamente l’intero circuito della discussione-partecipazione-decisione
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Anche in nome della civiltà, la guerra è una barbarie
“Di guerra in guerra – Dal 1940 all’Ucraina invasa”, l’ultimo libro di Edgar Morin, è una cura-choc contro l’assuefazione alla barbarie dei conflitti. Il messaggio è chiaro: non ignorare mai la parte di male che le tue scelte possono comportare
La Cina può favorire la pace in Ucraina?
Pechino è solo in apparenza neutrale. Considera la Russia un alleato strategico e non permetterà una sua sconfitta militare
Post-lavoratori di tutto il mondo unitevi
Pensionati e contenti
Se l’uguaglianza di opportunità da sola non basta
Giustizia sociale. Il libro di Elena Granaglia su Eguaglianza di opportunità, da poco pubblicato da Laterza, è un libro che i filosofi politici e in genere i lettori colti dovrebbero leggere con particolare interesse.
Sulla difesa europea ci sono ancora tre miti da sfatare
L’obiettivo di creare un “esercito dell’Unione” risale agli anni Cinquanta, ma l’uso di questo termine è oggi errato L’opinione pubblica dovrebbe inoltre considerare i limiti operativi e strategici della politica di sicurezza comune
Perché ignorare l’interesse nazionale è un rischio politico
Il concetto presenta alcuni dilemmi di responsabilità ma abbandonarlo significherebbe renderlo “usurpabile” da chi intende rappresentarlo. Meglio utilizzarlo come strumento critico di valutazione dell’operato dei governi
«Se gli Usa dividono l’Europa per il governo scelte drammatiche»
L'intervista a Romano Prodi: «Chiediamoci perché Biden sia andato a Varsavia ma non a Bruxelles»
Nella cruna dell’ultimo ago
Stella dell’assenza/13.
La sinistra è incapace di immaginare la pace
La questione ineluttabile della sinistra è come continuare a sostenere, anche militarmente, la resistenza senza che ciò determini la riproduzione all’infinito della spirale bellica e come farsi protagonisti, insieme alla sinistra europea, di un percorso di tregua, negoziato, mediazione che produca colloqui bilaterali e multilaterali e conferenze internazionali e, finalmente, dia una chance alla pace