In Europa si è assistito al prevalere della linea tedesca favorevole all’austerità interna con compressione dei consumi mentre negli Stati Uniti di fronte alla crisi si è risposto con maggiore spesa pubblica.
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La Francia, l’Italia, l’Europa e la grazia di Francesco
E' l'Europa l'obiettivo prescelto dal Califfato. E con essa la civiltà occidentale, le sue religioni, la sua economia, i comportamenti delle persone comuni e delle loro classi dirigenti. La Francia ha assunto il ruolo di guida del continente. E il governo italiano in tutto questo? Che cosa gli sarà proposto da Hollande? E Renzi a sua volta che cosa gli proporrà?
Contro i fondamentalismi, Una civiltà ricca di senso
La risposta al terrorismo passa anche dalla revisione di un modello di sviluppo che genera scarti
L’infinita sapienza del limite
La sapienza non è lo scopo della sua ricerca, è lo "strumento" per ricercare.
I Musulmani e il dialogo Diritti sì, ma anche doveri
Più che marciare, le comunità islamiche devono capire che se l'invocata multiculturalità è un valore, quest'ultimo si realizza nell'incontro, in cui ognuno conserva identità e valori ma si arricchisce di nuove esperienze. Venire accolti in un'altra terra vuol dire rispettarne leggi e costumi.
Il copyright del male, il copyright dei morti
Retorica, ovvietà e monopolio del male
La guerra all’Is e i dettami di Kant
La libertà si difende con armi proprie, che sono il diritto e la legge
I prescelti in attesa dell’apocalisse
Parla lo studioso delle religioni Frédéric Lenoir, autore del volume «L’anima del mondo» pubblicato da Bompiani. La scelta jihadista di molti giovani ricorda l’adesione alle sette religiose in società secolarizzate. Portare la morte è ritenuta una tappa in un processo di «purificazione» dai simboli dell’Occidente
L’effetto “wargame” e la strategia dei fanatici.
Gli scacchi, il “go” e ora il joystick: spesso i giochi simulano la guerra. Ma stavolta bisogna sapere che la partita per l’Occidente è asimmetrica
“Shock”, “noi”, “sicurezza” le parole mute dopo le stragi.
Dopo gli attentati di Parigi il nostro linguaggio ha ancora lo stesso senso ? Ecco perché per accettare la nuova realtà servono categorie e nomi diversi