Il problema, spiega lo psicologo, è che sono saltati i confini: non c’è più differenza tra la Venere di Milo e una modella seminuda
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Per la Libia spiragli di pace, evitiamo altri errori
Solo con la fine delle interferenze straniere, che prima hanno dato origine e poi hanno aggravato la tragedia libica, possiamo pensare ad un processo di pacificazione e di progressiva democratizzazione del Paese.
La staffetta dell’interesse nazionale
Questa giornata elettorale può essere l’occasione per rendere il nostro Paese più solido e unito
Il Nyt: «Antieuropeismo e ritorno del fascismo: le elezioni sono più importanti di quanto sembra»
Il New York Times racconta l’Italia al voto: la preoccupazione di vertici Ue ed investitori globali. E Bannon (artefice della vittoria di Trump): «Gli italiani sono andati oltre gli americani per Trump e gli inglese per la Brexit»
Così Varsavia uccide l’Europa
In Polonia, nel territorio cuore dei crimini nazisti, il potere sta assassinando la memoria antifascista. E senza quella memoria l'Europa, come la vogliamo, è destinata a morire.
I patti sono sangue e carne
Possiamo firmare e sciogliere mille contratti, senza che ci lascino alcun segno. Con i patti non lo possiamo fare.
Che cosa tocca alla sinistra
I due populismi, quello fascioleghista e quello grillino, crescono e prosperano, catalogando le paure invece di risolverle, capovolgendo la politica da soluzione a coltivazione dei problemi
L’ultimo muro d’Europa
Ritorno a Belfast a vent’anni dalla firma della tregua tra Irlanda cattolica e protestante La casa europea era la base della pace. E quella barriera, ora diventata la prima meta turistica, entro il 2023 doveva essere abbattuta. Poi è arrivato il grande imprevisto: la Brexit
La paralisi bianca e l’uomo nero
Esiste un legame strettissimo tra la nullità di una classe dirigente e il rialzarsi della tensione etnica. Quando i reggitori non sanno dare risposte alla gente, le offrono nemici. Funziona sempre, perché l'uomo nero da detestare abita in ciascuno di noi.
L’intelligenza artificiale e un nuovo compromesso sociale
Secondo Raymond Kurzweil, futurologo visionario, l’anno della svolta universale sarà tra 10/12 anni quando il robot trascenderà il cervello umano