Pensava di essersi già spiegato e invece no: davanti al boom dei populisti (vedi le ultime polemiche su migranti e rom) un grande genetista torna in campo contro la xenofobia. E si chiede: perché non ci arrendiamo alle conclusioni della scienza?
La neutralità burocratica e l’innocenza tecnica del censimento sono al servizio di pratiche di governo ideologiche per cercare, stanare, additare, distinguere e soprattutto separare persone