Breve storia di una crisi che ci riguarda tutti
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Noi, l’America e l’ondata dei populisti
La lezione americana vale anche per noi: attenti agli Sciamani d’Italia
L’indulgenza ci ha portato dove siamo
È tempo di resistere ai fascisti tra noi.
Perché è così difficile (in Italia) predisporre il piano di rilancio
Il debito «facile» che la pandemia mette a disposizione è l’occasione per un cambio di passo. Purché non si dimentichi che parte delle risorse europee vanno restituite
La marcia su Washington
Ci sono milioni di americani ormai per cui la parola democrazia semplicemente non ha più senso. Non la conoscono, non l’hanno mai vista in azione e dunque ne hanno paura, anzi, per tradurre l’espressione americana preferita, una paura fottuta. Democrazia è una parola che non usano mai, potrebbero essere tacciati di comunismo. Preferiscono parlare di Patriottismo e di Costituzione. Ma la democrazia non è un’istituzione e neanche un regime politico; è una pratica, un abito. Se non la si tiene in esercizio si arrugginisce.
L’assalto al Congresso e la deriva repubblicana
Ci vorrà tempo per ricostruire la dinamica dell’irruzione della folla trumpiana negli edifici del Congresso. Lascia diversi interrogativi il comportamento delle agenzie di intelligence.
Ore 13, parte l’attacco Ma perché è potuto succedere?
Minuto per minuto, la ricostruzione della giornata più nera: l’assalto comincia dopo il comizio incendiario del presidente
Il giorno che ha fatto nascere un’altra America: anatomia di un colpo di Stato
Questa storia finirà presto, ma il presidente ha corrotto la democrazia americana
Il mondo non guarderà più gli Stati Uniti nello stesso modo
Dopo quello che successo a Washington, le parole degli statunitensi saranno più difficili da ascoltare. E i loro inviti a seguire la strada della democrazia potranno essere respinti con disprezzo.
I calcoli e le follie di un golpista
C’è del metodo in questa follia trumpiana. Chi non ha paura delle parole vi riconoscerà una moderna reincarnazione della malapianta fascista