Morto il teologo svizzero che negò l’infallibilità papale e fu sospeso dall’insegnamento nelle università cattoliche. Dall’amicizia burrascosa con Ratzinger alle tensioni con Wojtyla: “Una visione medievale”
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Hans Küng teologo ribelle
Morto a 93 anni, il filosofo cattolico, tra i più influenti del nostro tempo, era un uomo libero che criticava la Chiesa e promuoveva il dialogo tra religioni.
Come il lavoro agile cambia tutto il resto
Lo smart working presenta vantaggi e opportunità per i dipendenti, ma pone questioni di orario, riservatezza e diritti che andranno valutate sul piano legislativo, aziendale e sindacale.
I miliardari nel mondo aumentano di un terzo, il Fmi propone un’imposta sui ricchi
Forbes: pandemia e lockdown una manna dal cielo per i miliardari
La sanità del profitto
Nella Giornata mondiale della salute, un percorso critico a partire dall’ultimo volume di Nicoletta Dentico ed Eduardo Missoni dal titolo «Geopolitica della salute. Covid-19, Oms e la sfida pandemica»
Intercettazioni, un attentato all’informazione
Secondo la legge diverse categorie di persone non possono essere obbligate a deporre davanti ai giudici poiché ne è riconosciuto il segreto professionale (sacerdoti, avvocati, medici, ecc.). I giornalisti non sono tra questi, ma essi hanno diritto di non rivelare le fonti da cui hanno ottenuto le notizie.
Perché in Italia ci sono più morti di Covid: forse per anziani non vaccinati e troppi spostamenti
Con 43 vittime a settimana per milione di abitanti siamo il Paese con più decessi tra i principali Stati dell’Unione europea
Cosa vuol dire essere ambientalisti oggi?
Tra tabù e retorica. Idrogeno, carbone, gas. Le sfide che la politica deve affrontare per la nuova fase
L’uomo e il fuoco, una storia dell’energia
La lotta dell’umanità per l’energia, dalla scoperta del fuoco all’epopea del petrolio e oltre, nel libro “Prometeo a Fukushima” di Grazia Pagnotta per spiegare l’importanza della storia.
La Guerra mondiale delle News
Google e Facebook sono schierati contro il resto del Mondo. Così i grandi gruppi vogliono conservare il monopolio della Rete e gestire il futuro dell’informazione globale: perché alla fine non è solo una questione di algoritmo