In questa prima metà di luglio sono accaduti o stanno accadendo eventi che, in un breve o più lungo spazio di tempo, influiranno in modo determinante sulla vita del pianeta. Avvenimenti dei quali non sempre comprendiamo l’importanza.
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L’ultima possibilità per un paese democratico
La Francia non è mai stata così vicina a entrare in un’epoca autoritaria, un incubo finora inconcepibile. Il 7 luglio le forze democratiche devono bloccare la nascita di un regime illiberale
L’identità italiana non esiste, ma tra poco si studierà a scuola
I testi a cui si ispira il Ministro Valditara sono un confuso e male argomentato elogio dell’identità italiana. Ma a preoccupare davvero è il fatto che gli autori di quei libri sono gli stessi che redigeranno le future "Indicazioni nazionali" per i docenti.
Stati confusi d’America
Nel dibattito in tv con Donald Trump sono venuti fuori tutti i limiti del presidente Joe Biden. Ora il Partito democratico è spaccato sulla possibilità di cambiare candidato, mentre una vittoria di Trump alle elezioni di novembre sembra più probabile
Una democrazia di capi senza partito
Stati Uniti. Se i democratici sceglieranno di non sostituire Biden, sarà la dimostrazione che i partiti statunitensi sono diventati un veicolo per le ambizioni personali dei loro leader
Il popolo statunitense è il vero sconfitto
Il 27 giugno Joe Biden, con voce roca, ha detto cose vere e sincere; Donald Trump, con toni roboanti, ha detto cose raccapriccianti e false. È stato uno spettacolo triste
La fine del sionismo potrebbe essere arrivata
Il progetto che ha portato alla nascita di uno stato ebraico in Palestina mostra segnali di crisi. Cosa verrà dopo non è ancora chiaro, scrive lo storico israeliano Ilan Pappé
Lavanderie in comune e aperitivi insieme
Cohousing. Le nuove abitazioni contro la solitudine
Chiunque vinca, la politica USA è già scritta e l’Europa è assente
La futura politica commerciale americana alla luce della crisi della globalizzazione
Il Regno Unito al voto
Da quindici anni i partiti britannici, in particolare i conservatori, non sembrano in grado di capire la portata delle sfide che il paese ha di fronte. E la campagna per le elezioni del 4 luglio lo conferma. Ma in futuro tutto dovrà cambiare