Tre paesi balcanici aderenti alla Nato hanno vietato il sorvolo al ministro degli esteri russo diretto in Serbia, che ha protestato duramente. Mosca potrebbe far precipitare la regione nel caos senza inviare un solo carro armato.
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Lo spettro della fame ora scuote l’Occidente
Molti Paesi africani e asiatici rischiano la rivoluzione per la mancanza di cibo: è l’altra faccia della globalizzazione, nascosta dal paravento della ricchezza per tutti.
Gli abusi sessuali coperti e insabbiati scandalo infinito che umilia la Chiesa
Il saggio-denuncia di Lucetta Scaraffia, Anna Foa e Franca Giansoldati sul cuore di tenebra del clero
Per il Belgio è l’ora di chiedere scusa per i suoi crimini coloniali
Nel 1960 finiva il brutale dominio belga e solo oggi l’erede della monarchia compie i primi gesti di riconciliazione. L’Africa del ventunesimo secolo vuole essere rispettata, ma non a prezzo di un’amnesia sul passato.
A Shanghai il lockdown è finito, ma uscirne non è facile
L’esperienza del confinamento più duro e male organizzato di sempre ha provocato un’ondata di sfiducia nei giovani, tra cui prende piede il fenomeno dei bailan, la versione cinica degli sdraiati.
I paesi nemici che possono fermare la guerra
Dialogo Usa-Cina
Guerra senza vincitori
Gli Stati Uniti non vogliono una Russia disfatta e instabile ma non possono permettere che si prenda mezza Ucraina. Sarà Kiev, integrata a Ovest, a stabilire i suoi nuovi confini
Un incontro unico e irripetibile
Un percorso al femminile per approfondire contemporaneamente la storia del Novecento, quella del Partito Comunista italiano e quella del femminismo è rappresentata senza dubbio dal libro che descrive la vita e le esperienze di Vittorina Dal Monte, Attraverso il Novecento.
Le buone misure del potere
Il mistero rivelato /10.
Quando il lavoro non dà più dignità
Nella Repubblica fondata sul lavoro non esiste solo una grande questione salariale che rischia di diventare esplosiva con tassi di inflazione che si mangiano fette sempre più ampie di salari già troppo modesti. C’è anche la questione che per troppe persone, specie se giovani di ambo i sessi o donne di ogni età, il lavoro non è fonte, per quanto non esclusiva, di identità, una modalità positiva di collocazione di sé nel mondo e nelle relazioni sociali, di riconoscimento del proprio valore.