Facebook, da accogliente ritrovo di vecchi amici a luogo di «distorsione collettiva della realtà»: cosa è andato storto

In origine era un luogo piacevole, dove imperava la gentilezza (del resto si era tra amici). La rivoluzione inizia con l'arrivo di Sheryl Sandberg. Poi l'introduzione dei Like e infine il colpo di grazia: l'EdgeRank, «la formula che lo rende ancora più intrigante» e una vetrina sul mondo sempre più distorta

Un antropologo su Facebook

Salutati (insieme a Instagram e a tutti gli altri) come strumenti di libertà e persino di liberazione degli individui e dei popoli, i social sembrano essersi trasformati in pericolosi sistemi di manipolazione di massa. Che cosa resta oggi, vent’ anni dopo la creazione del gigante di Zuckerberg? Una «zona grigia» inquietante che alimenta solo spazzatura

Instagram è ok, Facebook è per vecchi Ma amo leggere

Ci sono Paesi che vietano i social ai minori di 16 anni (è appena successo in Australia), Paesi che studiano limiti e regole (per esempio l’Italia), scuole che spengono i cellulari o li mettono al bando oppure che cercano di governarne l’ uso (in fondo non hanno una chat anche i genitori?). Abbiamo provato a chiedere che cosa ne pensano docenti, pedagogisti, psicologi, scrittori...Davvero i social (e internet) sono il male? La risposta, nelle prossime pagine, è meno scontata del previsto. Prima però diamo voce a una ragazza, Elaide, 14anni, prima liceo...