Sui media vaticani l’intervista alla storica dell’ebraismo che affronta varie tematiche a cavallo tra passato e attualità del Paese nel contesto dello scacchiere mediorientale
Il progetto che ha portato alla nascita di uno stato ebraico in Palestina mostra segnali di crisi. Cosa verrà dopo non è ancora chiaro, scrive lo storico israeliano Ilan Pappé
Il processo per genocidio all'Aia, l’antisemitismo reale e quello usato per silenziare le critiche a Israele, l’esaltazione di Hamas negli ambienti radicali: questi mesi di guerra, tra cortocircuiti politici e narrativi, sono convulsi e drammatici. Per un attivista ebreo contro l’occupazione e il massacro a Gaza, sono anche un momento di dolorosa presa di coscienza e di riflessioni su temi come identità, Stato e appartenenza.
Ciò che non si considera nell'esaltazione nostalgica dei valori della nazione e della guerra è che non si tratta di scegliere se stare dalla parte di Israele o di Hamas. È la guerra che è atroce, non i combattenti