Pensare il corpo. Il nuovo libro di Vittorio Lingiardi è un’esperienza al termine della quale siamo più capaci di orientarci e osservare le differenze specifiche di quel «teatro di unicità e moltiplicazione»
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Impariamo a difenderci
Il saggio a cura di Simona Feci e Laura Schettini spiega come le donne siano state culturalmente frenate nella loro capacità di reazione alla violenza, ed esplora esperienze e contesti diversi
In quella caverna c’è tanta bellezza
Estetica. Fin da Paleolitico la produzione di immagini veicola informazioni utili alla sopravvivenza: ogni pietra e ogni ciottolo portano in una dimensione immersiva. Il saggio di Michele Cometa
Quando l’Europa sbagliò tutti i calcoli
Unico italiano tra gli Immortali dell’Académie Française, Maurizio Serra ha dedicato un saggio alla conferenza del 1938: «Scenario già scritto nel Mein Kampf. Con Putin è diverso»
Qabbalah e Gesù L’ audace incontro
L’umanista Pico della Mirandola nel Quattrocento usò la mistica ebraica per convincere i cattolici della divinità di Cristo, mentre tra Sette e Ottocento il massone sionista Franz Joseph Molitor interpretò quella tradizione in senso cristiano... Le indagini di Gershom Scholem
Leggere «Lolita», brivido di piacere
Filosofia della letteratura. Peter Lamarque mostra quanto sia difficile spiegare la potenza dell’esperienza di lettura ma anche quanto sia necessaria la sua autonomia da verità, morale, religione
Penelope un telaio tutto per sé
Una storica dell'arte e uno studioso di immagini ricostruiscono la figura di una donna che parla a ogni epoca
La storia d’Italia sono loro
Maurizio Campa ricostruisce gli ultimi ottant'anni del nostro paese attraverso vicende e personaggi comuni
Scrivere per ridere è una cosa seria
In Italia la letteratura umoristica fa fatica a imporsi: se è umoristica non è letteratura, se è letteratura non può essere umoristica. Invece no: figure come Stefano Rapone, ma anche Chiara Galeazzi, Mario Fillioley e molti stand-up comedian, sono autori veri. Ecco perché
Per amare non è necessario soffrire
Per secoli abbiamo vissuto le relazioni seguendo le istruzioni dell'amore romantico che ci sono state tramandate da poeti, cantori, scrittori e infine registi figli di una cultura patriarcale che oggi si attaglia poco alle nostre vite. Non crediamo più che l'amore implichi la sofferenza, che la passione corrisponda a un sentimento profondo, che un uomo possa salvarci. E allora, in cosa crediamo?