Il giallo «urla», l’arancione è «forte», il rosso «ribolle»

La classificazione delle regioni italiane secondo i diversi livelli di emergenza pandemica suggerisce una riflessione sull’ origine e i significati (compresi i suoi cambiamenti) della nostra tavolozza cromatica: i riferimenti al mondo greco e latino, ma anche a quello indiano, persiano e arabo-mesopotamico. Dove, ad esempio, la nostra espressione colloquiale «come stai?» si rende con «di che colore sei?»

A cosa è servita la peste? A un bel niente

Una nuova edizione — destinata alle scuole — del capolavoro di Albert Camus consente ad Alessandro Piperno alcune considerazioni sul significato dell’opera: narrativo, stilistico, etico... Con una premessa: il consiglio che mi sento di dare al giovane lettore è lo stesso che darei a uno scrittore altrettanto acerbo: vacci piano con le metafore. E una conclusione, che si può riassumere con la seguente domanda contenuta in questo titolo...

Noi non siamo al centro. I romanzi post umani

Biologia, genetica, tecnologia sono ritenute in grado di trasformare l’individuo. Oltre la specie, oltre la morte. Ma smascherano anche l’illusione dell’antropocentrismo: non siamo troppo diversi dagli altri animali. In che futuro vivremo? La letteratura è utile perché ci aiuta a immaginarlo. Specie ora che il Covid rende la domanda più urgente: le distopie di Margaret Atwood, il potere della natura di Richard Powers, le allegorie di Jeff Vander Meer, le poesie dell’italiana Laura Pugno