Alle sfide della natura come fame, dolore e malattie, Domenico De Masi ritiene che gli esseri umani abbiano aggiunto di propria iniziativa anche progresso e complessità
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Faccia a faccia con i primi Sapiens
Attraverso la paleogenomica possiamo arrivare a conoscere la fisionomia dei nostri lontani antenati. Ci rendiamo conto che tutti questi parenti remoti non erano «anelli mancanti» o umani incompleti, nella grande marcia verso il progresso ma esseri adattati pienamente all’ ambiente in cui vivevano
Giù le mani da Dante
Torna in libreria il saggio “classico” di Étienne Gilson sulla filosofia del grandissimo poeta. Che dimostra come il suo pensiero, originale e innovativo, vada oltre ogni ideologia
Pasolini personaggio-poeta
Nei suoi ultimi articoli e saggi, raccolti in due libri, Scritti corsari e Lettere luterane, Pasolini aveva lanciato un disperato allarme: lo sviluppo neocapitalistico, il culto dei consumi di massa o "consumismo" avevano abolito le differenze culturali di classe: proletari e sottoproletari avevano perso identità e coscienza di se stessi.
Rileggere i classici
Una premessa metodologica
Con Darwin e Leopardi ci si fa piccoli piccoli
Antonella Anedda analizza in tono dimesso e umile il pensiero sulla natura dello scienziato britannico (e di suo nonno Erasmus) e del poeta. Comune il punto di partenza: siamo fragili e caduchi, saperlo è il nostro orgoglio e la nostra dignità
Disfatta di Sartre
La sua sconfitta, a poco più di quarant’ anni dalla morte, è evidente: letto poco, se non dagli specialisti, oscurato dagli astri di Simone d eBeauvoir e Albert Camus, è schiacciato dall’ obsoleto, spesso indigesto, armamentario ideologico delle sue opere narrative. Nonostante tutto, resta (viene da dire: suo malgrado) uno tra i massimi autori francesi del Novecento. Ma alcune volte, leggendolo, si ha l’impressione che scriva deliberatamente contro la propria prodigiosa intelligenza
Incantesimi digitali
La rivoluzione tecnologica, nota il sociologo Vincenzo Susca, ha instillato in noi la sensazione di possedere un grande potere non solo materiale, ma quasi magico. Ne consegue una ubriacatura da eccesso d’informazione, di stimoli, di dati, di impressioni che minaccia di offuscare la nostra coscienza
Pronto, chi parlava? Era il telefono. E ora…
Trent’ anni fa partì (e arrivò) il primo Sms, di due parole: «Merry Christmas». Fu l’ultima tappa di un percorso dettato dalla tecnologia ma con un impatto decisivo sulla lingua parlata e scritta. Già agli albori del telegrafo ci si poneva il tema di come farsi capire in modo chiaro e corretto pur in un contesto di sintesi estrema. Si è arrivati all’ e-taliano, agli emoji, agli sticker
I sogni son desideri
L’ultimo saggio della analista junghiana Lella Ravasi Bellocchio spiega il potere terapeutico delle antiche storie E non solo quella di Biancaneve, perché anche Fellini...