Una divertente pièce teatrale nella Francia degli anni Venti metteva in parodia la scienza medica e il suo sogno di autorità. Rileggerla cento anni dopo ci consente di cogliere, attraverso la lingua, ciò che di questo sogno permane e ciò che è invece mutato nel rovinoso declino del mondo moderno.
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Perché non possiamo non dirci lombrosiani
Celebre come studioso ossessionato dalla fisiognomica, in realtà Cesare Lombroso ha dato un contributo ben più articolato.
Prigionieri della «bile nera»
Malinconia. Il saggio scritto da Joke J. Hermsen affronta il tema da diverse angolature: spiritualità e arte, infanzia e rapporto con la morte
Un benessere acceso dai lumi
Paradigmi. Nel Settecento Napoli, come Parigi, partecipò al dibattito europeo per la costruzione della modernità cambiando i modelli del vivere civile con un nuovo progetto di futuro per la collettività
Un romanzo cerca il Vangelo di Lazzaro
Riprendendo tre personaggi e alcuni temi di un suo volume del 1998, Ferruccio Parazzoli prosegue un’inquieta riflessione sulla fede e sulla religione del nostro tempo, su come sconfiggere la morte e sulle parole che Cristo (non) disse
Michela Dall’Aglio: Dio, la libertà e il male
A quale prezzo è possibile la felicità?
Prove di equilibrio in un’era squilibrata
Il neuroscienziato giapponese Ken Mogi pubblica un libro sulle virtù del «nagomi», la via maestra dello zen, tensione verso l’armonia e adattamento ai mutamenti dell’esistenza
Ipazia, la donna a cui nessuno ha chiesto scusa
Filosofa, scienziata e intellettuale fu assassinata per ordine di un vescovo È diventata il simbolo di ogni ingiustizia, ma la Chiesa ancora tace
I cortigiani hanno un potere reale
Valentine Low ha dedicato la vita a osservare ciò che accade nella monarchia britannica. Il suo volume esamina i rapporti fra i sovrani e le figure a loro vicine: ascoltate (a volte troppo), utili (a volte meno), dannose (come quando...)
La ragione dei Greci
Il classicista americano Josiah Ober ha tenuto un ciclo di lezioni, ora divenute un libro, dove sostiene che la concezione della razionalità come di una facoltà che permette strategicamente di predire scelte e comportamenti, non è figlia della modernità ma risale agli albori del pensiero occidentale