Si conclude qui la ricognizione di Alessandro Piperno sulle ragioni per cui ci si imbarca nella creazione narrativa: quale demone induce a tanta disperazione? L’ ambizione, naturalmente; l’odio, ovvio, motore sempre molto lubrificato; il senso di responsabilità (etica, politica, pedagogica...); e il godimento. Il guaio è che una concezione edonistica genera in chi la persegue sofferenze indicibili: a quest’ ultimo romanziere toccano entrambe le parti in commedia (fustigatore e fustigato)
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Solo la cooperazione ci potrà salvare
Il celebre fisico Fritjof Capra condensa la sua visione sistemica del mondo che collega le quattro dimensioni della vita: biologica, cognitiva, sociale ed ecologica biologica
L’importanza e l’umanità di scambiarsi un saluto
Il teologo Cesare Pagazzi dedica un libro al saluto nel suo profilo antropologico e socio-culturale e nelle sue iridescenze religiose: l’emblema del gesto è il cenno che l’angelo Gabriele rivolge a Maria
Talento ed esperienze di dieci scienziate
Contro gli stereotipi. Elena Cattaneo racconta le storie di colleghe che si sono affermate nei più disparati campi scientifici, dalla chimica alla biologia, dalle neuroscienze all’astronomia: un riferimento per le studiose di domani
Non conta solo il cervello Siamo tutti i nostri organi
Un saggio di Vittorio Lingiardi, professore di Psicologia dinamica (ma anche medico), esplora il corpo umano: le ossa, i muscoli, il sangue, i capelli...Ne nasce un atlante che, in tempi di intelligenza artificiale, aiuta a capire quella naturale
«Dio esiste?» Riparte la ricerca delle prove
La domanda delle domande—già affrontata da Sant’Anselmo, San Tommaso, Kant, Hegel...—suscita nuova attenzione, come mostra un saggio di Roberto Giovanni Timossi che considera anche i risultati della cosmologia moderna
Quelli che scrivono per responsabilità
C’è il motore dell’ ambizione e quello dell’ odio, e poi c ’è il motore civile, e/o etico, oppure anche religioso... Capofila di quest’ ultimo è Lev Tolstoj, sublime narratore che a un certo punto arrivò a sostenere che non c ’è arte senza missione. E la missione, naturalmente, non è quella dell’intrattenimento. E giù critiche a Shakespeare, Baudelaire, persino Beethoven
Ma che razza di idea (e di parola)!
Dietro i vocaboli. Il libro di Lino Leonardi finalmente fa chiarezza sull’origine della parola e ne ripercorre l’utilizzo ideologico che portò a tragiche scelte
Ogni performance è incontro di civiltà
Richard Sennett. Se si intrecciano scambi teatrali, dove ciascuno incarna un universo culturale, si può aprire un dialogo costruttivo: è la tesi dell’ultimo libro dell’intellettuale americano
Le male parole del criptospazio
Il linguaggio resta «il più sottovalutato tra gli strumenti di assoggettamento e violenza», dimostra Raffaella Scarpa smascherando formule e strategie tossiche (specie in famiglia)