Del passato conosciamo tutto, mentre del futuro che ci attende nulla è certo
Sostegno a giovani ricercatori sui temi della povertà e della disuguaglianza. Progetti nelle scuole su Costituzione, diritti, lavoro
Archivio articoli per il tag: Riflessioni esistenziali - pagina 1
30.07202330 Luglio 2023
L’Umanità è seduta su un vulcano smetta di fabbricare e inviare armi
Gustavo Zagrebelsky: “Da quando ho 80 anni immagino il futuro affidandomi a Camus: guardo le cose vecchie con occhi nuovi. Il modo di concepire il pianeta non è più sostenibile, colpa del dispotico principio di non contraddizione”
29.07202329 Luglio 2023
Convivere ci rende vivi
Prima ancora che un problema politico, la coesistenza è un bisogno primario dell’essere umano. Una riflessione
28.08202228 Agosto 2022
Questa è una crisi del pensiero
Di Edgar MorinIn Cogito Ergo SumTags Analisi, Cultura, Filosofia, Intervista, Pensiero, Riflessioni esistenziali
Questa non è soltanto una crisi economica, e una crisi sociale, e una crisi ecologica. Questa è soprattutto una crisi del pensiero
05.0620225 Giugno 2022
Desiderare di meno
Mentre ci facciamo strada nella vita, le ho spiegato, la soddisfazione – la gioia per aver realizzato desideri o aspettative – è evanescente. Qualsiasi cosa otteniamo, vediamo, possediamo o facciamo, sembra sfuggirci tra le dita.
22.05202222 Maggio 2022
Storie corali. La cosa pubblica del futuro
La cultura è un bene collettivo e ne siamo tutti professionisti. Come ha ben detto Gramsci «siamo tutti intellettuali». Cultura significa agire insieme nello spazio pubblico
04.1220214 Dicembre 2021
I’m Neanderthal man
Da dove veniamo?
03.1220213 Dicembre 2021
Ma i classici cosa sono?
Quelli che ci orientano tra problemi immensi
03.1220213 Dicembre 2021
E anche un tempo di irresponsabili
Tutti godono della bellezza di una barzelletta, ma chi è l'autore? Tutti possono essere vittime innocenti di un drone, ma chi è il colpevole?
03.1220213 Dicembre 2021
Questo è il tempo dell’interregno
C’è il Covid, e poi? C’è la crisi, e poi? C’è Zoom, e poi? C’è la Dad, e poi?
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