Negli ultimi anni si è sempre più affermata la consapevolezza che la cultura è un potente elemento di trasformazione individuale e collettiva. E’ quindi un “bene comune”
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Destra e sinistra sono categorie inevitabili
Pubblichiamo, un poco riveduta dall'autore, la relazione al Convegno di Orvieto, da cui emerge con chiarezza un obiettivo che dovrebbe essere condiviso da tutti i sostenitori di un assetto politico liberaldemocratico
Il futuro dell’Europa al bivio della storia
Vi sono momenti in cui la paura è virtù e suscitare orrore per ciò che accade e ancor peggio potrebbe accadere può aiutare a affrontarlo
Un’idea sbagliata di libertà
La libertà d’espressione è una questione di norme sociali ed equilibri legali. Non è un diritto assoluto, tranne che nella mente di libertari come Elon Musk
In fuga dalle connessioni
Oziare o leggere un libro senza che arrivi una notifica è ancora possibile?
Per lo yacht sì, per i barconi no: anche la compassione è diventata selettiva
Naufragi. La tragedia di Palermo, con la mobilitazione per salvare i sopravvissuti e trovare i dispersi, ci spinge a una riflessione ulteriore: perché coi migranti non accade? Le 3 P di una discriminazione
Il capitalismo dei predatori
Nel XX secolo la combinazione tra libero mercato e democrazia ha prodotto ottimi frutti. Ma ora lo strapotere delle maggiori imprese, sostiene Martin altera la concorrenza e moltiplica le rendite. Ne deriva un aumento delle diseguaglianze che indebolisce i sistemi rappresentativi. Lo si vede bene In America con Trump, ma l'Europa non è affatto immune dal pericolo
E gli aztechi giocavano prendendo a calci il sole
Nella riflessione sullo sport di Philippe descola il corpo è l'entità più culturale che ci sia. Imparare a nuotare, a correre o a praticare il sesso sono diverse forme di iniziazione
La nostra «opera» è la nostra esistenza
Riflessione sul primo maggio: il lavoro interiore
I migliori incontri della mia vita sono quelli mancati
Per un intellettuale del Novecento, militanza e lavoro ben fatto venivano spesso prima di ogni altra cosa. Per questo, l’incontro con il proprio scrittore o attore preferito poteva saltare a causa di una riunione di redazione o di un corteo pacifista. Oggi che quell’età irripetibile è finita, quegli incontri mancati lasciano più di un rimpianto, almeno in Goffredo Fofi che, per la prima volta, racconta i suoi.