Nel 1511 l’autore della Riforma fece un viaggio nella città eterna: maturò allora la svolta spirituale? Non lo si può dire con certezza, ma questo volume aiuta a capire la caput mundi dell’Europa cattolica
Sostegno a giovani ricercatori sui temi della povertà e della disuguaglianza. Progetti nelle scuole su Costituzione, diritti, lavoro
Archivio articoli per il tag: Religione - pagina 44
22.12201922 Dicembre 2019
L’economia della piccolezza
Siamo giunti alla fine del commento dei libri dei Re, con la distruzione di Gerusalemme e con l’esilio. Ma anche dentro l’esilio può nascondersi una paradossale “oikonomia”
20.12201920 Dicembre 2019
Alle sorgenti della lingua e delle tradizioni indiane
Luigi Pio Tessitori : Yoga e Advaita. antiche tradizioni indiane
14.12201915 Dicembre 2019
La custodia del primo nome
La reciprocità dei patti è una cosa molto seria, che include anche le conseguenze della reciprocità spezzata.
14.12201914 Dicembre 2019
Il nazional-cattolicesimo, un pericolo per la Chiesa
Impossibile traghettarsi in un’età sovranista restando uguali. Però il problema non è militare contro la Lega, ma dialogare con i timori degli italiani
08.1220198 Dicembre 2019
È uomo il nome del re
II ritrovamento di un libro nel tempio diventa la base di una grande riforma religiosa, dove incontriamo Hulda, che ci ricorda il significato delle donne e della profezia
01.1220191 Dicembre 2019
Noi, con occhi in prestito
La decadenza e la fine anche delle storie più nobili è il linguaggio con cui la Bibbia ci dice che tutto è grazia, che l’elezione non è legata ai meriti
30.11201930 Novembre 2019
L’islam non vieta la democrazia
Intervista allo storico Michael Cook che ha vinto il premio Balzan:«In Occidente abbiamo una visione troppo monolitica dei precetti coranici. Quella civiltà ha mostrato nei secoli una grande capacità di adattarsi»
24.11201924 Novembre 2019
Eredi, cioè distruttori e custodi
L’arte di ogni riforma è riuscire a capire quali elementi dell’origine vanno salvati e quali distrutti.
23.11201923 Novembre 2019
Quella kantiana pace perpetua che non passa attraverso la religione: il saggio di Paolo Naso
Ciò che ancora una volta può salvarci è, da un lato, il riconoscimento del fatto che «le religioni sono costruzioni umane» e come tali sono imperfette come imperfetto è tutto ciò che è umano, e dall'altro il riconoscimento che la diversità non sempre è qualcosa da temere, un nemico da neutralizzare, inglobare o sfruttare, bensì qualcosa che può portare elementi aggiunti, ricchezza, cultura.