Insoddisfatto al limite dell’auto-denigrazione; capace di parlare di sé solo per avere trovato il soggetto «sterile e magro», uomo senza qualità...I «Saggi» non sono un manualetto di self-help zen per signori di mezza età in crisi come talora sono stati ridotti; piuttosto un manuale di trame e di stile. Dopodiché, a pagina 5, si potrà trarre dalla corrispondenza di Paul Verlaine la traiettoria di un altro apprendistato poetico.
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Anna Magnani intellettual-popolana
1973-2023 Un cartellone di film, tra i 47 totali, celebra l’artista (stregò anche l’Academy, che le assegnò l’Oscar: il primo a un’interprete non anglosassone) scomparsa cinquant’anni fa
Mondo spezzato
Da muri e barriere. Fino agli antichi valli. Nel suo saggio James Crawford ripercorre i confini più significativi
Liberate i vostri figli
I no che fanno comodo solo a noi e placano le nostre ansie non servono affatto accrescere.
Tutti i rami dell’inquisizione
Storia della Chiesa. Adriano Prosperi cura 28 saggi che spaziano dal Sant'Uffizio romano alle sedi periferiche, tra censura e persecuzioni: un arsenale di studi e stimoli a nuove ricerche
Infinite cose sorpassano la ragione
Blaise Pascal. A 400 anni dalla nascita, Resta la modernità del pensiero del filosofo francese che aveva vissuto la fede con passione e ardore
Un’umanità fuori dal binario
Paul B Preciado decostruisce il mondo fin qui attraversato demolendo il regime normativo della differenza sessuale e di genere, perché la disforia e il nuovo ordine mondiale
Le ragioni dell’introverso
Nel nostro contesto sociale, anzi social, i tratti caratteriali e psicologici di chi punta lo sguardo verso sé stesso sono oggetto di biasimo collettivo. Un saggio di Paulo Barone smonta questo pregiudizio e rivendica l’importanza di osservarsi con gli occhi propri, non con quelli altrui
Il maschio di ieri non abita più qui
Architetto, disegnatore e scrittore campione di vendite, Matteo Bussola intreccia nel nuovo romanzo quindici storie di uomini in crisi e in trasformazione, che cadono e si rialzano, che si reinventano e si stupiscono, smantellando luoghi comuni e cliché di tante stagioni passate
Poco ma buonissimo Il dopoguerra di Vittorio Sereni
A 110 anni dalla nascita e a 40 dalla morte, torna l’integrale dei versi di uno dei grandi della lirica italiana, capace di conciliare naturalezza e intensità della scrittura. Una produzione che mostra la capacità di rinnovamento della lingua