Clemenza. E la dote di chi agisce secondo equità e rettitudine, perdonando senza rinunciare alla giustizia. Non equivale a misericordia e pietà perché non mette in gioco il cuore ma la testa
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Che mistero la dama di compagnia
Nella Sanremo effervescente di fine Ottocento, l’enigmatica Irina Nikolaevna bussa alla porta della ricca Lady Brown Trascorreranno insieme vent’anni. Sullo sfondo, un mondo che sta per svanire. L’affresco potente di Paola Capriolo
Hanna Arendt. Solo la libertà ferma la violenza
Guanda ripubblica il saggio “Sulla violenza”, in cui la filosofa esamina i totalitarismi: quando il potere non è condiviso si apre la strada ai soprusi.
Le radici dell’anti antifascismo
Il saggio di Michela Ponzani racconta la giustizia ingiusta del dopoguerra, che processava uomini e donne della Resistenza. Una forma mentis che arriva fino a oggi
Come portare i paesi sulla via dello sviluppo
Lotta alla povertà. Uno studio esplora l’evoluzione di alcuni territori asiatici e africani e il loro andamento economico, prendendo in esame diversi fattori: il ruolo decisivo è quello delle élite
Una borsa dei dati per il welfare digitale
A partire dall’ analisi di Lev Manovich è possibile elaborare una roadmap in cinque tappe per interpretare e capitalizzare il patrimonio dell’infosfera oggi in mano a pochi soggetti
Se ami una donna e dicono che sei sbagliata alla fine ti senti contro natura anche tu
Jioma ha solo 11 anni quando viene sorpresa a letto con Amina, una ragazzina poco più grande. La religiosissima madre cerca di viverla con letture dell'Antico Testamento e la spinge al matrimonio
Uomini si nasce e a volte dèi si diventa
Dall’imperatore d’Etiopia al filosofo indù Krishnamurti al principe d’Edimburgo in Oceania: la studiosa Anna Della Subin ricostruisce i casi di divinizzazione in vita nell’epoca moderna
Gradirei un rospo sulla scrivania
L’atelier dello scrittore. Lévi-Strauss aveva una dea Kālī sul tavolo mentre Geltrude Stein necessitava di una mucca per l’ispirazione. E c’è chi ha professato un’autentica adorazione per le stilografiche
Che scorpacciata di distrazioni!
Vite digitali. La connettività universale è ormai una realtà. Siamo collegati sempre e ovunque e produciamo una massa enorme di contenuti. Il divario si è invertito: oggi il vero privilegiato è chi gode dell’esperienza fisica diretta e non solo virtuale