In una scuola alla periferia di Roma, la vita di una donna viene segnata dall’arrivo di un giovane docente, svampito e riccioluto. Per trent’anni lui, senza rendersene conto, sarà il centro della vita di lei. Il nuovo Marco Lodoli
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Così la madre diventa la figlia
Memoir, autofiction, racconto di formazione... il romanzo di Federica De Paolis, scrittrice e dialoghista cinematografica, affronta una ingombrante relazione a due. Che queste genitrici scellerate siano potenti personaggi letterari è ormai chiaro
Famiglia borghese in un inferno
Né facile né conciliante, esito di un’elaborazione di anni, la terza opera di Valentina Durante scava in un nodo di legami segnati da un segreto indicibile. E lo fa ricorrendo a temi e strumenti stilistici che paiono rimandare ad Alberto Moravia
Milano nera, senza legami sociali
Homo oeconomicus. Emanuela Fornari, Alessandro Robecchi e Piero Colaprico riflettono sul capitalismo: preso da annientamento, perde ogni vena produttiva
Come rapportarsi al nemico?
Azar Nafisi. In «Leggere pericolosamente» l’autrice iraniana in esilio negli Stati Uniti riflette sulla vita in una regione disgraziata e di come vivere in un modo civile in tempi incivili
Legittimare la ricchezza. Riflessioni sul libro di Guido Alfani
Disuguaglianze e povertà. Una riflessione sulla legittimazione sociale dei ricchi o super ricchi.
Terracini, l’eretico fedele
Claudio Rabaglino offre un’accurata biografia del protagonista del Pci, polemista e dissenziente rispetto al partito ma sempre convinto dell’importanza di salvaguardarne l’unità
1964, i cristiani (ri)scoprono l’enigma speranza
La pubblicazione dell’opera capitale del teologo protestante Jürgen Moltmann, che avrebbe trasformato anche la riflessione in seno alla Chiesa cattolica
Evelyn Waugh Il privilegio di essere snob
«Detestava la plastica, Picasso, i bagni di sole e il jazz: insomma tutto ciò che era successo nel corso della sua vita. La fiammella di carità che gli veniva dalla religione era appena sufficiente per attenuare il suo disgusto trasformandolo in noia». Non è un autoritratto, ma è la cosa più sinceramente autobiografica scritta da questo inglese schifiltoso (19031966) che si convertì al cattolicesimo più per amore della liturgia che della rivelazione. Una nuova edizione di «Ritorno a Brideshead» consente di rileggere la sua avventura letteraria
La follia di un’anima non più morta
In questo romanzo breve Gogol’ riprende i temi a lui cari, a cominciare dalla triste burocrazia russa. Ma con un oggetto di analisi in più: la schizofrenia