Quella dei due scrittori fu un'amicizia lunghissima, senza smarrimenti e senza scontri. Il loro carteggio che si estende dal 1890 al 1943, spalancando due guerre mondiali, passioni, speranze e delusioni, e ora in italiano
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L’ebreo errante? Non è neppure ebreo
Il volume miscellaneo curato da Franceschini e Grazzini finalmente fa luce su uno dei miti più pericolosi e ambigui della storia europea. Con alcune sorprese, a partire dal fatto che nelle antiche attestazioni gli ebrei non c'entrano
Le voci degli italiani al Quirinale
Michele Ponzani ha esaminato le parole scritte ai capi di Stato da donne e uomini comuni in cerca di ascolto: un ritratto corale del paese
Sfumature di nero piene di luce
Uscì negli Stati Uniti nel1937, la sua stessa lingua ci riporta a un Paese che non parla più così: «Con gli occhi rivolti al cielo» di Zora Neale Hurston, un’antropologa, è un inno alla libertà e alla forza delle donne (afroamericane e no)
Virginia & co: scrittori amici, complici, amanti
Mario Fortunato ci fa entrare nella “comune” che riunì Woolf ad altri talenti dell'epoca: un coro vivacissimo di creatività e passioni
Uno Shakespeare non scritto da Shakespeare
Torna il “Giulio Cesare” nella versione, insieme originale fedelissima di un suo grande ammiratore: Juan Rodolfo Wilcock
Hannah Arendt contro la tirannia delle parole
La tirannia peggiore di tutte è quella delle parole
I danni del lockdown come quelli dell’ eroina
Il dolore di un padre che sente l’ urlo del figlio sedicenne: il nuovo romanzo di Matteo Bussola racconta una stagione terribile: ragazzi postpandemici travolti dall’ angoscia e genitori impreparati.
Quei brividi di gioia tra musica e danza
Antropologia. Dalle radici dell’estasi all’ ebbrezza collettiva, una ricostruzione dei rituali di ieri e delle feste di oggi, come i rave, che dimostrano la resistenza e la vitalità delle culture al di là dell’oppressione del colonialismo e del capitalismo
Gli ebrei non sono una cosa sola
Gadi Luzzatto Voghera indaga sugli stereotipi e sulle radici dell'antisemitismo. A cui contrappone la pluralità e le differenze culturali di un popolo