Mezzo secolo fa passeggio su una corda fra i tetti delle Twin Towers. E ora Philip Petit diventa protagonista di un romanzo
Archivio articoli per il tag: Recensione - pagina 24
Virginia Woolf comincia ad annegare
Nadia Fusini ha raccolto in edizione economica due testi abbastanza tardi della scrittrice amata. «Uno schizzo del passato» è un (quasi impossibile ma tanto importante) viaggio a ritroso verso un ’infanzia dove tutto iniziò. Qui c’è un fiume, un fiume dove tutto finirà
Il corvo di Poe vola sulla cultura europea
Una nuova edizione del poemetto del 1845 consente di ricostruire la storia e la fortuna letteraria di un testo che ha cambiato la coscienza artistica. A cominciare dai clamorosi fan francesi: Charles Baudelaire e Stéphane Mallarmé, Édouard Manet e Yves Bonnefoy
Hegel, lettere piene di umanità
Corrispondenze filosofiche. Nel secondo volume delle epistole del grande pensatore veniamo a conoscere anche il suo lato ironico, senza per questo sminuire la portata per capire meglio le sue idee
C’è un cadavere nel congelatore
Giacomo Papi allestisce un thriller per scrivere una satira sociale (o forse una satira sociale per scrivere un thriller). Gli ingredienti ci sono tutti: un castello, vip e servitù, una piscina che non è una piscina. Attenti: l’apparenza inganna
Il cubismo si specchia nella teologia
Arte e fede. Un saggio, partendo dalla «Crocifissione» di Picasso, spiega che il movimento dimostrò «la riflessione sulle grandi tragedie di quegli anni, la chiara presa di posizione a favore dell’uomo, l’esplicitazione del grido angosciato»
La stanza del figlio
La drammaturga e poetessa colombiana Piedad Bonnet racconta la perdita del suo Daniel. Un memoir del dolore
Il giro del mondo in 80 drink
“Santi e bevitori” di Lawrence Osborne, maestro del racconto di viaggio è un percorso ad alto tasso alcolico. Con tappe nei paesi dove la religione vieta di bere
I costi nascosti del Pil ci portano al collasso
Per l’economista Partha Dasgupta non raggiungeremo gli obiettivi Onu perla sostenibilità nel 2030: il suo «Rapporto» dice che è sbagliato non calcolare il consumo di risorse dietro il prodotto interno lordo e che il cibo sprecato è la terza fonte di emissioni di CO2 dopo Usa e Cina
L’ arcipelago dell’italiano
La nostra lingua è viva, cambia, evolve, si adatta ai contesti e alla storia di chi la parla (o la scrive, o la digita). Si tratta di un fenomeno che non deve allarmare, perché è fisiologico e non patologico. Ancora si fronteggiano un modello «normativo», basato appunto sulla norma appresa a scuola, e uno «normale», che si riferisce all’ uso di tutti i giorni. Ma in un idioma reale, condiviso da quasi tutta la popolazione in quasi tutte le circostanze, la regola si dissemina in una pluralità di regole