La verità — scrive Giuseppe Remuzzi — è che l'emergenza ha fatto riscoprire la funzione del «pubblico servizio». Cioè: i servizi pubblici di base—virus o non virus — devono essere disponibili per tutti: elettricità, acqua, cibo, medicine... Leggete per esempio cosa scrive Slavoj Zizek. E cosa pensa «Lancet» del suo libro «Pan(dem)ic!»
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L’arte di accompagnare la medusa sulla terra
Marion Poschmann affronta in un modo tutto suo un tema plurisecolare come il rapporto con il paesaggio, ovvero la dialettica tra reale e immaginario, memoria e attualità, dimensione esterna e interna. Ma nei suoi versi non è la filosofìa a prevalere
Le trappole del destino
Isaac Bashevis Singer. Il “Mago di Lublino”, uno dei testi più belli dello scrittore, è la storia di un prestigiatore bramoso di donne che finirà per auto murarsi in una stanza
Scoprirsi creta nelle mani del Creatore
Nelle opere dei mistici cristiani si stagliano tutti i paradossi dell'incontro fra umano e divino
Schurmann L’ansia di fuggire dalle origini
Pensatore anarchico nel senso che metteva in discussione ogni principio («arché») avvertiva l'esigenza radicale di non eludere la responsabilità storica della Germania per il genocidio nazista. Anche la lingua tedesca gli appariva insozzata senza rimedio. Cercò rifugio in un kibbutz israeliano, da cui fu espulso, poi nel sacerdozio cattolico, infine in America. Ma non trovò pace
Il ritorno di Lombroso che indaga sui ragazzi svaniti
Il ritorno di Lombroso che indaga sui ragazzi svanitiAlessia Tripaldi ne «Gli scomparsi» (Rizzoli) inventa un discendente del criminologo ottocentesco
Mariapia Veladiano, parole di scuola
«La parola abita le aule di scuola».
Sul razzismo, non ci sono parole
Sappiamo da dove veniamo, l’Africa, e da lì abbiamo colonizzato l’intero pianeta
Mariangela Gualtieri Era una notte buia e popolata
La gioia della poesia «Ho detto che forse la gioia è la preghiera più alta. E poi, seguendo Paul Celan, ho detto che l’attenzione è la preghiera spontanea dell’anima. Ecco, la poesia è questa preghiera»
La cultura contro la dittatura
Sandra Bonsanti. Firenze nelle mani dei fascisti e dei tedeshi, la liberazione nel ’44 e il racconto di un mondo che combatteva il regime con le riviste, i libri, l’arte