Nel suo nuovo libro il politologo Colin Crouch analizza l'ascesa dei populismi di estrema destra sulle due sponde dell'oceano. E spiega come per sconfiggerli bisogna dare spazio agli altri due movimenti di massa dei nostri anni: femminismo e ambientalismo
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Prima che gli dèi ci punissero eravamo superbi ma non ci mancava niente
Siamo esseri desideranti e temiamo la morte perché, secondo i Greci, siamo effimeri come farfalle
Dilemma: restare o lasciare?
Rachel Cusk. «Onori» è una satira del mondo editoriale, ma parla anche del tormentoso disordine delle relazioni, dell’incertezza tra rimanere coinvolti o scegliere la libertà
Via col vento. Domani è un altro libro
Esce in una nuova traduzione il capolavoro di Margaret Mitchell. Da leggere dimenticando il film: sullo schermo è un’opera corale, sulla carta un one-woman-show
In cerca della vera vita felice
Girolamo Vida. Nel dialogo tra Sileno e Mercurio emerge il motivo della maschera in un gioco di specchi tra esteriorità e interiorità, apparenza e inganno, superficiale e profondo
Nei computer dell’Olivetti s’intrufolò un baco: la Cia
La morte di Adriano nel 1960 e nel ’61 quella dell’ingegnere Mario Tchou hanno sempre alimentato sospetti Ora l’americana Meryle Secrestri lancia la tesi che gli Usa non siano estranei alla fine di una geniale stagione italiana
Le donne che vanno al gas gridano aiuto ma gli uomini in silenzio non le possono salvare
Tadeusz Borowski, lo scrittore sopravvissuto ai Lager racconta la Varsavia occupata e la strategia dello sterminio Uno sguardo terribile con i carnefici, ma anche con le vittime perché l'orrore rende tutti nemici. Detenuto politico, si suicidò dopo la liberazione, deluso dal socialismo reale
E Jünger scoprì che la tecnica asserviva l’uomo
Cent’anni fa usciva «Nelle tempeste d’acciaio», libro nel quale lo scrittore tedesco raccontava la sua esperienza nella Grande guerra. Un resoconto impersonale della tragedia bellica che trasforma i soldati negli ingranaggi di una macchina di morte ormai fuori controllo
Ci sono in Europa 500 jihadisti pronti
Hugo Micheron studia l’islamismo (non solo) in Francia. «Ecco che cosa non abbiamo capito»
Indaffarati
Le tecnologie riducono le distanze spaziali e temporali (le notizie sono globali, i messaggi istantanei...) e ci aiutano a svolgere i nostri compiti lavorativi in meno tempo. Eppure, osserva la sociologa Judy Wajcman, ci sentiamo tutti, ovunque, comunque, di continuo...