Una parola può dirsi davvero coniata quando è usata per almeno due generazioni. Altrimenti va soltanto ad affollare il cimitero delle invenzioni lessicali che non hanno avuto successo
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«Consapevole delle fragilità, l’umano cerchi nuovi equilibri»
Viaggio al centro dell'Antropocene. «Oggi abitiamo le città ma sogniamo la natura», sostiene Marta Ceroni dell’ Academy for Systems Change
Vertigine, energia: dai versi di Dante nasce nuova poesia
Futuro anteriore del verbo precipitare
Il mistero della vita è riscoprire la bellezza
A proposito del senso della vita
Il numero perfetto non è il tre (forse è il quattro)
Valérie Perrin dopo «Cambiare l'acqua ai fiori» costruisce la nuova opera narrativa su due piani che procedono in parallelo nel 1986 e nel 2017: amici inseparabili perderanno la magia che li univa. In una successione di sorprese
Lezioni di vita di un inglese d’altri tempi
Le attualissime domande senza risposta dell'umorista Jerom K. Jerom
Per una riscoperta dei marginali nell’età medioevale
Eretici, streghe e poi gli zingari-gitani-rom con le loro «culture negative»
Se non sei libertino non sei libero
Giorgio Ficara rende giustizia a un modo di vivere per nulla frivolo e occasionale e ci ricorda che il principio di piacere non è una tappa da bruciare in nome di altri obiettivi, ma una realtà meravigliosamente indipendente
Afroeuropei
Li unisce la paura per i propri corpi neri, una lunga invisibilità. Ma anche la speranza
Presunta colpevole l’ auto senza guidatore
Giorgio Scianna entra nei risvolti etici e giudiziari dell'uccisione di una bimba, travolta da una macchina pilotata dall'intelligenza artificiale. La responsabilità dell'ingegnere che l'ha progettata sconvolge anche la sua famiglia