Versi, prose, aforismi della poetessa dei Navigli ne mostrano il bisogno d'amore, che salva e uccide. Un mondo in cui la follia è arte, ma anche paura e ostacolo, solitudine e lavaggio del cervello
Archivio articoli per il tag: Recensione - pagina 126
Il razzismo si fonda sul potere
Antropologia L’attualità del dialogo tra Margaret Mead e James Baldwin
Rivalutiamo Fukuyama
1992-2022 Il libro «La fine della storia e l’ultimo uomo», uscito trent’anni fa, è divenuto presto un facile bersaglio di sarcasmo, anche da parte di chi ne conosceva soltanto il titolo. Ma l’autore non ha mai detto che non ci sarebbero più stati eventi importanti
Il cittadino Philip Roth
Blake Bailey racconta la vita dell’autore di “Pastorale Americana”. Ma emanciparsi dall’ombra di Zuckerman non è facile
FantAsia
La cinese Tang Feiracconta un futuro dov’è «impossibile ignorare l’impatto della tecnica sull’uomo»: in un Paese dove la fantascienza sa (s)mascherare le dinamiche della società e del potere, l’invenzione crea uno «scenario di proiezione del possibile»
Il destino della scrittura ha cinque madri
Per anni Giulia Caminito ha perlustrato la vita delle autrici in cui più si rispecchiava la sua passione. Adesso ha distillato in un volume l’esistenza e le opere di Elsa Morante, Paola Masino, Natalia Ginzburg, Laudomia Bonanni e Livia De Stefani
I segreti di Snowden arrivano per posta con un francobollo da 5 dollari e 80 cent
Due giornalisti hanno ricostruito il viaggio dei documenti dalle Hawaii a Brooklyn in una scatola di cartone. Una beffa per il governo Usa che aveva creato la rete di spionaggio e sorveglianza dei cittadini
Marie la monaca ribelle
In “Matrix” la scrittrice Lauren Groff racconta la storia di una giovane capace di ribaltare le regole del convento
La Riforma cattolica, un falso mito
Storia della Chiesa. La vulgata vuole che, dopo il concilio di Trento, il cattolicesimo andò incontro al risanamento: nuovi studi d’archivio lo smentiscono
Fate attenzione alla russificazione!
Gustaw Herling. Il grande scrittore polacco ammoniva che il totalitarismo sovietico sarebbe stato per l’Europa non solo un problema politico, militare ed economico, ma anche filosofico e morale