Una banda scalcinata di detective dei servizi segreti di Sua Maestà britannica, tutti “colpevoli” di qualcosa Sono i protagonisti del thriller di Mick Herron
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La frontiera di McCarthy è l’inconscio
Il romanzo raccoglie i transcript delle sessioni della co-protagonista, Alice/Alicia Western, in cui la ragazza ricoverata in un ospedale psichiatrico narra le allucinazioni, la vita, l’ amore per il fratello. E qui lo scrittore, 90 anni a luglio, apre una nuova fase
La poesia della guerra
Scrivere versi su un conflitto, ameno che non si tratti di propaganda, significa tentare di dare un senso a ciò che non lo ha, sostituendo le parole alla realtà. Un compito paradossale e impossibile. Ma resta il bisogno di testimoniare l’orrore
La musica della guerra
La rappresentazione musicale dei conflitti armati
Il canzoniere del moralista
Giano da Colle. Coetaneo di Petrarca, questo poeta trecentesco poco noto ha lasciato una produzione di rime non per emozionare e commuovere, ma per insegnare e correggere
«Caro Sciascia, tuo Calvino»
L'archivio dell'autore siciliano a Racalmuto è una miniera di missive che documentano gli scambi con i grandi personaggi della sua epoca tra cui l'autore del «Barone rampante»
Sotto la luce narcotica della Luna
Sostanze stupefacenti, saperi antichi, corpi, poesia e scienza: una introduzione al sovversivo Pharmako/Poeia di Dale Pendell.
Come cambia il sapere
Cosa è diventato oggi al tempo della cancel culture e del trionfo del digitale? Se lo chiede nel suo ultimo libro lo scrittore e poeta Alessandro Carrera
Gli anni del piacere e della disubbidienza
Il francese Claude Arnaud esplora la propria infanzia e la giovinezza, contestazione studentesca compresa. Non cede alla nostalgia e sa manifestare il suo affetto peri genitori e i fratelli. «Ho scritto compiendo un atto di riparazione»
Un popolo deportato nel destino delle Chagos
Un romanzo di Caroline Laurent riporta alla luce le sofferenze dei nativi costretti a lasciare il loro arcipelago nell’Oceano Indiano per fare posto a una base militare americana. Solo di recente, grazie all’Onu, hanno potuto ritornare