Sta succedendo qualcosa di molto interessante nel campo delle malattie mentali
Non può non colpirci la relativa abbondanza di disturbi psichici o psicologici che affliggono i membri della nostra specie
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Perché si è attratti dalla perversione
Una nuova forma di uomo che detesta l’uomo e le sue insopportabili debolezze.
È il nostro cuore il primo straniero che incontriamo
Come ha raccontato Jean-Luc Nancy, il trapianto cardiaco cui è stato sottoposto si è rivelato una forma di accettazione dell’altro, successiva all’abbassamento delle proprie difese immunitarie e in qualche modo della propria identità. Per continuare a vivere, dunque sono necessari contaminazione e meticciato
L’inconscio e il suo destino dopo Freud
Una riflessione sulle tesi del maestro alla vigilia del Congresso della Società psicoanalitica italiana Tema di quest’anno, “ Le logiche del piacere - L’ambiguità del dolore”
Il gesto di Abramo padre tormentato tra amore e timore
Saper lasciare chi abbiamo generato nel deserto dell’esistenza. Non è forse questo il gesto più difficile? Donargli la possibilità di abbandonarci
Un orrore al giorno leva il rimorso di torno
Le grandi tragedie del nostro tempo ci appassionano perché investono la nostra facoltà immaginativa lasciando inattiva quella morale: dal nuovo saggio di Scurati
La sfida di Medea femmina folle di pietra e di ferro
Resa immortale da Euripide, la madre che uccide i figli per vendetta contro il suo uomo agisce sotto il dominio di un amore cieco: una passione estrema in cui la Donna vince sulla Madre. Rifiutando anche il compromesso coniugale offerto da Giasone, in nome dei beni comuni. E rinunciando così all’“avere” pur di restare se stessa
Si fa presto a dire famiglia
La vita umana non è la vita di una pianta o di un animale ha bisogno di casa, radici, appartenenza non si accontenta della biologia, si nutre dell’amore dell’Altro, esige di essere riconosciuta
Perché ci coglie la paura di fronte alla pagina bianca.
L’esperienza traumatica che può affliggere chi scrive e anche grandi autori o grandi pittori ha origine, secondo Freud e Lacan, nella cosiddetta“fase anale”. Si ha timore del giudizio che gli altri possono esprimere e dunque si trattiene il prodotto della propria creatività, restando imprigionati e coltivando un’immagine ideale di sé
Rancore
Seconda parte del saggio sul risentimento