La virtù del compromesso

Tre grandi democrazie —l’Unione Europea, l’India e il Sudafrica— sono andate al voto nelle scorse settimane. In tutti e tre i casi, partiti di solida tradizione o di più recente formazione hanno perso consensi (quello di Modi a Delhi e l’Anc di Mandela) o sono addirittura crollati (la Spd in Germania, il movimento di Macron in Francia). Perciò per governare, osservano gli studiosi, è dunque necessario recuperare...

Un’Europa federale (o scoppieremo)

Sylvie Goulard è stata consigliera di Romano Prodi a Bruxelles e ministra in Francia. Ora, con un libro, tira in ballo la rana di La Fontaine che si gonfia fino a esplodere: pensare di allargare l’Unione da 27 a, magari, 36 membri rischia di ucciderla. «Chiediamo ai Paesi candidati di soddisfare requisiti severi ma non ci facciamo un esame profondo su come rinnovare davvero le istituzioni. Lo spirito dei fondatori si è perso»