La letteratura non ci salverà mai dall’estinzione: tutt’al più rallenterà il processo del nostro autodisfacimento.
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James Joyce, uno scrittore «italiano»
Il suo è un esilio strano, l’esilio di un migrante culturale. Insegue un’italianità ancora non incarnata in una terra, ancora non interrata, e quindi viva, eterna, perché immaginaria.
Sally Rooney No, gli scacchi non sono la vita
In occasione dell’uscita del romanzo «Intermezzo», la scrittrice irlandese parla per la prima volta con un giornale italiano. Di letteratura, di giochi... e di lavatrici
Giampiero Mughini. Sono irascibile ma amo la pietas non la condanna
L'infanzia durante la guerra e il padre fascista. La militanza a sinistra, la scrittura per i giornali e i tanti libri pubblicati, poi le presenze nei talk show e nei reality, che non rinnega.
Psiche e Cremlino, intreccio mortale
Mecacci ricostruisce la vita di Bechterev, medico avvelenato e ucciso dopo aver visitato Lenin e Stalin
Quentin Crisp senza maschera
Molti lo conoscono senza saperlo. Ha interpretato Elisabetta in Orlando di Sally Potter e se stesso in una famosissima canzone di Sting a lui dedicat
La Russia ha un solo futuro Una sconfitta di Putin
Nobel per la Pace con l’associazione Memorial, Irina Scherbakova —nata a Mosca, esule a Berlino —scrive un libro che è autobiografia e opera storico-politica. «Ho dato un nome a migliaia e migliaia di vittime di Stalin, un appello civile»
Gary Oldman Anche Bugs Bunny mi può ispirare
Favoloso interprete di personaggi reali (Churchill) o immaginari (il Dracula di Coppola), è John Cheever in «Parthenope» di Paolo Sorrentino. Qui svela tutto
Margaret Atwood Nel condominio del lockdown
La scrittrice canadese ha curato con Douglas Preston un romanzo collettivo che è una raccolta di racconti, un «Decameron» del XXI secolo. «Ma io sono stata solo un’ esca», scherza. Poi parla di narrativa, presidenziali Usa, cambiamento climatico, diritti delle donne
Quando il filosofo è più di uno slogan
Cartesio. La sua frase più celebre, «cogito ergo sum», estrapolata dal contesto ne ha banalizzato il pensiero. Steven Nadler ha realizzato un profilo che intreccia la produzione alla biografia, gettando nuova luce anche sulla sua sfera privata