Militanza e giornalismo. Vent'anni fa moriva uno dei fondatori del quotidiano, uomo dei principi assoluti, come testimoniano anche le lettere del Fondo Rossana all'Archivio di Firenze
Archivio articoli per il tag: Personaggi - pagina 27
Simone va alla guerra
Il romanzo storico di Adrienne Bosc rievoca il passaggio della filosofa Weil come volontaria, nella Spagna del 1936. Un'esperienza di lotta per la libertà, interrotta da un incidente
Leonard Cohen Musicista suo malgrado
Cantautore prodigioso dalla voce inconfondibile ha inseguito il sogno della letteratura tutta la vita. Ma non era quello il suo vero talento. Anche se i più non potrebbero neanche immaginare “Il gioco preferito”
Roman Polanski Inferno e sregolatezza di un anticonformista sempre in fuga
Nei suoi 90 anni l’ombra della guerra la strage di Bel Air e l’accusa di stupro
Processo a Picasso
Infantile e superuomo, genio e cannibale. Indagine sul maestro del 900 di cui rincorrono i cinquant'anni dalla morte
Nicla Vassallo La via maestra per non annegare nel conformismo
Filosofa e poetessa, una giovinezza divisa tra la sua Liguria e gli studi a Londra. Infine il ritorno a Genova dove insegna all'università. Tra i suoi interessi, la teoria della conoscenza e le epistemologie femministe
Inquieto Van Gogh
Indisciplinato, rabbioso, solitario. Esiliato nei collegi, sempre contro corrente. L'esistenza brutale e disperata di un genio
Truffaut il cinema per sempre
Rosario Tronnolone propone una biografia del grande regista francese. Perché non sia dimenticato dai più giovani
A sud della democrazia La questione Salvemini
L’8 settembre prossimo ricorrono 150 anni dalla nascita dello storico pugliese, protagonista del dibattito sul Mezzogiorno d’Italia, critico dello statista liberale Giovanni Giolitti, poi esule antifascista irriducibile avversario del regime, sempre al centro di polemiche aspre. Abbiamo chiesto a tre studiosi di confrontarsi sulla sua eredità politica e culturale: Renato Camurri, Giovanni Orsina, Andrea Ricciardi
Le cosmicritiche Calvino al cinema
Come definirlo? Il recensore rampante, forse: pronto a scrivere di film per diverse testate. O lo spettatore dimezzato, scisso tra la passione per le pellicole di Hollywood e un certo ossequio militante verso l’ estetica d’ispirazione marxista. Poco interessato alla teoria, l’ autore (a ottobre un secolo dalla nascita)si presentava come esempio di un pubblico «medio»