Gramsci e Marinetti, alleanza divergente

Oltre le ideologie. Tra il fondatore del futurismo e l’intellettuale di sinistra, negli anni tra il 1920 e il 1922, con mostre e articoli, ci fu un, seppur virtuale, avvicinamento. In nome dell’arte, capace di superare, talora, gli steccati politici parola “fine” allo sterile giochino di piantare bandierine su pianeti e asteroidi che vagano nel tempo e nello spazio indifferenti alle beghe della politica di piccolo cabotaggio.

Evelyn Waugh Il privilegio di essere snob

«Detestava la plastica, Picasso, i bagni di sole e il jazz: insomma tutto ciò che era successo nel corso della sua vita. La fiammella di carità che gli veniva dalla religione era appena sufficiente per attenuare il suo disgusto trasformandolo in noia». Non è un autoritratto, ma è la cosa più sinceramente autobiografica scritta da questo inglese schifiltoso (19031966) che si convertì al cattolicesimo più per amore della liturgia che della rivelazione. Una nuova edizione di «Ritorno a Brideshead» consente di rileggere la sua avventura letteraria