Amichettismo? Merito? Il problema non sembra essere questo, quanto piuttosto la capacità di un sistema politico di selezionare una classe dirigente adeguata
Classi dirigenti. Per Luca Ricolfi se le élite alla guida della società fossero composte dai meritevoli, la democrazia ne guadagnerebbe: dall’art. 34 a don Milani, da Hayek alle business school, un’analisi per capire se è davvero così
Un sistema sociale che premia chi è già capace non fa altro che lasciare sempre più indietro i meno capaci, che in genere non sono tali per demerito, ma per le condizioni di vita.
Il governo Meloni ha creato il “Ministero dell’Istruzione e del Merito” mentre Papa Francesco ci spiega che la meritocrazia “sta diventando una legittimazione etica della disuguaglianza”. Ma che cos’è davvero il merito nella nostra società?
È una forza democratica che contrasta discriminazioni e privilegi. Ma prima di essere riconosciuto va alimentato. Il ministero dell'Istruzione dovrà costruire le condizioni perché a tutti i bambini, a partire dai più svantaggiati, sia garantito il diritto costituzionale ad avere le risorse per il pieno sviluppo della personalità, capacità incluse