«Il capitale» esercita ancora fascino perché è associato a una visione emancipatoria del futuro: il comunismo come redenzione o rettificazione dell’ingiustizia. L’ ascesa del paradigma neoliberista e della globalizzazione ha rinvigorito questa utopia. Il suo grande limite tuttavia è che tende a smarrire, per dirla con Bobbio, l’eredità liberal-democratica
Una volta realizzato il comunismo, secondo il filosofo che lo teorizzò, non si potrà dire che i cittadini considereranno tale società una società giusta. Perché il senso di giustizia non avrà, allora, più ragione di essere
“Date le circostanze della sua vita, il suo successo in quanto teorico dell’economia e sociologo politico del capitalismo è straordinario, anzi, eroico”. Così scrive John Rawls nelle sue Lezioni di Storia della Filosofia Politica a proposito delle vicende biografiche e del contributo di pensiero fornito da Karl Marx