Lo sguardo politico sul mondo  

A proposito di due recenti pubblicazioni, un romanzo della ecologista e un libro su di lei, editi da Fandango. «Una lepre dalla faccia di bambina», opera di narrativa del 1978 sul disastro di Seveso con la voce dei ragazzi. I «dialoghi possibili» di Barbara Bonomi Romagnoli e Marina Turi immaginano che la scrittrice entri in conversazione con le giovani donne e femministe odierne. Morta nel 1993, era nata nel 1921. Comunista, medica, ambientalista tra le più convinte, il suo orientamento è prezioso ancora oggi

La Pandemia ha imparato a scrivere

In principio furono «La peste» di Camus e «Cecità» di Saramago i titoli ai quali ci siamo rivolti per capire che cosa sta succedendo: perché anche la letteratura ha qualcosa da dire in tempi di lockdown, non soltanto saggi lucidi e profetici come quelli di Quammen e Kermode. Poi sono arrivati i resoconti della quarantena e intorno alla quarantena: così tanti che l'editore francese Gallimard ha implorato che si scrivesse di meno e si leggesse di più

Tutte le frontiere della maternità

Un romanzo che torna negli anni Cinquanta (le suggestioni della partenogenesi, la riproduzione senza il contributo maschile) consente anche di riflettere sulle enormi questioni etiche e fisiologiche del futuro (la procreazione uniparentale). Clare Chambers racconta una storia delle donne: l’emarginazione, i confinamenti domestici, la violenza, l’aborto, la scelta di avere o non avere bambini. «Esploro il decennio che precede la rivoluzione femminista»

Monsieur Bovary

Emma Bovary è stanca (tanto da spedire la figlia in campagna), sono stanche le donne di Guadalupe Nettel (l’accudimento dei figli è un optional per i padri e un obbligo per le madri), è stanca Sheila Heti per la sua «maternità» (di romanzi e non di bambini), è stanca Rachel Cusk perché «il lavoro di una vita» è proprio quello di essere madre. Ma ora la protesta di Emma per i doveri del focolare è presa in carico anche dal marito. Il disagio di Madame Bovary è anche di Charles. Emma non è più sola: nasce un personaggio maschile diverso. Alla solitudine delle madri, alla paternità e alla famiglia sono dedicate queste prime pagine de«la Lettura». Proprio a cominciare dall’anatomia di un padre recente

Lessici (post) famigliari

Primo: la coppia (soprattutto uomo-donna,meno Lgbtq+) è ancora l’origine di molti romanzi,ma quella che viene in gran parte esplorata è la sua fine. Secondo: la narrativa contemporanea ha molte più madri che padri. Terzo: a parte qualche lodevole distopia, è ancora scarsa la ricaduta sul piano narrativo di un dibattito che anima spesso lo spazio pubblico (quello su fecondazione assistita, madri surrogate, utero in affitto). Quarto: ma le forme di convivenza si sono già allargate per accogliere l’intelligenza artificiale. Ecco i nuovi...