Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una camera da letto

Cos’hanno in comune il genio medievale di Dante Alighieri e quello modernista di Marcel Proust? Tanto, tantissimo: lo capì, con l’imbarazzo del filologo e l’audacia del letterato di grido, Gianfranco Contini. Tanto per cominciare si sovrappongono la prima persona singolare del Poeta e quella altrettanto controversa del Narratore della “Recherche”. E poi: la selva selvaggia del primo non è forse la stanza immersa in un buio tiepido e caliginoso del secondo?