A distanza di poco più di un anno, Alessandro Piperno chiude un dittico ideale dedicato al grande scrittore e critico. Allora fu un corpo a corpo con le recensioni, oggi è un atto di devozione verso un prosatore; no, un poligrafo; no, un moralista. Che non esitò a stroncarsi quando fu il caso
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Siamo tutti un mistero
Elizabeth Strout, autrice premio Pulitzer, torna con un nuovo libro, il terzo della serie con Lucy Barton. Ritroviamo la protagonista sessantenne virgola in viaggio con l'ex marito marito: uno scavo chirurgico nelle relazioni di coppia (e umane), la saggezza dell'età matura. Ma anche gli Stati Uniti: i traumi della guerra, le diseguaglianze sociali.
Gli Effinger
La saga di una famiglia di ebrei tedeschi, orologiai mossi dalla forza propulsiva dell’ascesa sociale
Kundera L’Europa comun(qu)e
Escono per la prima volta in Italia due testi dello scrittore ceco, da anni a Parigi. Risalgono uno al 1967, cioè alla vigilia della primavera di Praga, repressa dai carri armati di Mosca (ricorda qualcosa?), e uno del 1983. La difesa disperata di un'identità in pericolo, già minacciata dalla «cancel culture» di marca sovietica.
Nella mia America il nero è colpevole
Arriva in Italia il romanzo di Jason Mott che ha vinto il National Book Award. «Non cancellate la parola nigger, sarebbe come riscrivere la storia: un pericolo»
Umberto Eco e le barricate della storia
Scritti sull’arte
Uccidere il despota
Quel che insegna la storia.
Il ritorno dall’esilio
Scapparono dai regimi comunisti dell'Europa orientale o, una generazione prima, dalla povertà o dalle persecuzioni naziste: sono gli autori che nutrono la scrittura di una distanza che si fa vicinanza.
Ha il cuore di tenebra anche il Kentucky
Con il romanzo d'esordio Alex Taylor - che è stato operaio, cameriere, giardiniere, ambulante, coltivatore di tabacco e venditore di auto usate - richiama William Faulkner: si cala nell'America rurale, toccando più di un genere letterario.
Il gran ritratto degli Effinger
La storia raccontata da Gabriele Tergit tocca i punti salienti dell'identità ebraico-tedesca tra la fine dell'Ottocento e la Shoah. Sullo sfondo di una Berlino rivelatrice.