Mentre esce la sua raccolta di racconti post Covid, Roddy Doyle, il più dissacrante degli scrittori irlandesi svela alcune cose di sé “A 64 anni guardo di più al passato. Ma la modernità mi piace”
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Le lezioni di McEwan
Lezioni è forse il libro più autobiografico di McEwan
La polvere e il disordine
Scrittrici italiane al cinema
Kosovo, la storia in trappola
Siamo stati a Pristina, dove tensioni secolari (tra serbi e albanesi, tra ortodossi e musulmani) sono di nuovo sul punto di esplodere. Belgrado accusa, l’Europa tentenna... E la scrittrice bosniaca Elvira Mujcic, che ambienta proprio su questa faglia il nuovo romanzo, dice: «Bruxelles non ha coraggio»
È la letteratura la vera voce dei sommersi
Di fronte a crimini contro l’umanità che senso ha scrivere «bene»? Poesia e narrativa sono l’unico modo di comprendere e valorizzare l’esistenza dal punto di vista dell’individuo. Ecco la lezione di Józef Czapski, polacco nei gulag di Stalin
Luce d’Eramo L’aliena che impastava scienza e fantasia
Gli abitanti di un’altra galassia in missione sulla Terra, una zoologa che li ospita in un villino isolato di Roma, i servizi segreti italiani, la Cia e il Kgb sulle loro tracce: scritto nel 1986, torna “il primo romanzo dell’era spaziale” con la prefazione del Nobel per la Fisica Giorgio Paris
Il dolore della madre che non sarò
Il libro autobiografico di Antonella Lattanzi parla dei sentimenti di chi non riesce ad avere figli. Così la scrittura aiuta a capire quel “vicolo cieco”
Di cosa parliamo quando parliamo della Bibbia e di Omero
Di Dio e di letteratura, certo. In realtà, oltre ad alimentare le radici profonde della cultura occidentale, sono anche un forte antidoto al monolitismo identitario.
Se il testo comico non vuole far ridere
Leon Battista Alberti. Le «Intercenales» sono un capolavoro di umorismo del Rinascimento eppure rappresentano una delle riflessioni più profonde e amare sulla condizione umana
Simenon non è solo Maigret ma anche il dottore inquieto
Era nato 120 anni fa e con le sue atmosfere, i suoi personaggi e i suoi intrecci trasformò la narrativa oltre i confini del poliziesco: perché lo scrittore belga seppe entrare nel cuore nero delle persone. Come in un libro del ’60, «L’orsacchiotto»