Come barche controcorrente

Edoardo Nesi chiama a raccolta nel nuovo romanzo i personaggi di quelli precedenti per interrogarsi se, davvero, si stesse meglio prima. Nello scenario di decadenza della sua Prato si fa avanti qualche dubbio. Fino alla certezza finale, che suona quasi come un ’ eco di Fitzgerald: non siamo noi a fare la storia, ma la storia a fare noi

Siamo tutti cittadini: umani, capre e la lumaca che ho ucciso da bambino

Prendere a calci un animale, insistere finché muore, spronati da spettatori sempre più eccitati... Perché è successo? Perché succede continuamente? Perché affascina la violenza di un incontro di Mma? Perché i civili cives romani affollavano il Colosseo per vedere i gladiatori annegare nel sangue? Tutto ciò ha a che fare con la percezione di noi e dell’Altro