I capolavori di Balzac e di Hugo non erano piagnistei: gli autori erano convinti che la loro parola sarebbe stata d’aiuto per cambiare il mondo
Oggi il conflitto è racchiuso all’interno dell’individuo
Nell’era segnata dalla disuguaglianza dei pochi che hanno molto e dei molti che hanno poco dove è finito il grande romanzo sociale? Dove sono Steinbeck e Zola?
Siamo sicuri che l'esperienza amorosa irrazionale, sregolata vissuta con il cuore e il fegato più che con la testa sia veramente appagante? Forse è meglio aprire gli occhi