La nerissima autrice della sagra di Ripley torna con 17 ritratti scritti nel 1977 di donne perfide e scorrette. Come lei
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Il barattolo di latta, i fiori e quelle Madonnine che non riconosciamo più
Oggi i “barbari“ che si sono affacciati alle “frontiere della civiltà” sono le armate del capitalismo consumista
Unabomber Il sogno americano perso nella foresta
Il romanzo di Maxim Loskutoff affronta la figura del terrorista attivo tra il1978 e il1995: «Rappresenta un lato oscuro dell’umanità, il mostro che si nasconde e terrorizza la società». L’archetipo ispira imitatori, vedi il caso di Luigi Mangione
Contemplare o agire… ecco l’aut aut
Louise Glück. In «Una vita di paese», raccolta dell’autrice Nobel, prendono la parola gli abitanti di un villaggio. Una «Spoon River» filosofica
La ragazza che volle farsi selvaggia
Il canadese Miche lJean recupera la vicenda reale della bisnonna. Che, nel Québec d’inizio Novecento, conobbe un coetaneo nativo, se ne innamorò e lo seguì fra la sua gente, adottandone con convinzione lo stile di vita in terre estreme
L’ uomo che doveva essere sé stessa
Il memoir s’intitola «Enigma»: l’enigma del posto che ciascuno occupa nel mondo, l’enigma dell’identità. Jan Morris lo sciolse alla sua maniera, con coraggio ed energia: nato maschio, si sposò, fece 5 figli, quindi diventò donna. Finalmente
La satira si è fumata l’America
John Barth ha scritto un grande romanzo postmoderno, capace di divertirci, prendendo spunto dalla figura storica di un poeta-coltivatore di tabacco vissuto in Maryland tra Sei e Settecento. La traduzione di Luciano Bianciardi fa il resto
Signora dei nomi e dei mille silenzi
Melania G. Mazzucco va oltre il romanzo storico e, forte di indagini accurate, osserva minuziosamente la vita di Diana Karenne, attrice, produttrice, pioniera sui set italiani ed europei, figlia del Novecento e avventuriera celata da pseudonimi
E poi un giorno ho fatto colazione da Tiffany
Quando Truman Capote inventò il personaggio di Holly Golightly (Audrey Hepburn) non poteva sapere che anni dopo nel palazzo del lusso avrebbe aperto davvero un ristorante. Né immaginare la nuova clientela
Libertà e uguaglianza non bastano. È la fraternità che genera il legame
Peppone e don Camillo, sotto lo stesso ombrello, seduti sull’argine del fiume che sta per straripare sono un’immagine eloquente