Tra le rovine della mia infanzia

Ho trascorso ad Amatrice ogni agosto della mia vita fino alla prima giovinezza. La grande case, capace di assorbire il parentado quasi al completo anche durante la congestione estiva, era stata acquistata dal nonno materno, esponente della fiera schiera di amatriciani audaci: realizzazione di un sogno e certificazione di un'ascesa sociale. Quest'autunno ho deciso di tornare per vedere che fine ha fatto fare, il terremoto, a quella villa. E ai miei ricordi