Assai spiazzante il nuovo romanzo di Ermanno Cavazzoni. Che comincia dall’artificio del manoscritto ritrovato e procede in un intreccio tra poliziesco, horror, extraterrestri e paranoia da mondi paralleli alla Philip Dick
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Il mugnaio spiega Dante. La storia è anche degli umili
Carlo Ginzburg racconta come avviò per caso la ricerca da cui nacque il suo primo lavoro, «I benandanti», tornato da poco in libreria. «Non trovi niente di interessante se vuoi solo avere una conferma della tua ipotesi. È molto più fecondo farsi cogliere di sorpresa, guidati da fattori inconsci, anche se ogni acquisizione esige poi una verifica razionale. Non basta conoscere cifre, Big Data e statistiche: studiare Menocchio aiuta a capire l’autore della Commedia»
La vita non fa magie Graham Swift sì
Si intitola «Grandi illusioni»ma sono grandi delusioni quelle che racconta il nuovo, riuscito romanzo del più sottovalutato fra i migliori autori britannici. Due uomini e una donna: c’è un mistero nella storia di un terzetto d’illusionisti
Candido allo Strega questo criminale
Uno scrittore che ha vinto il premio letterario più importante propone di fare gareggiare il romanzo di un altro scrittore: le competizioni «servono a valorizzare opere di assoluto pregio». Come quella, coraggiosa, di Aurelio Picca
Caccia all’uomo che non aveva rimorsi
La nuova spy story di Joseph Kanon ruota sull’inseguimento, nel 1962, di un medico nazista scappato in Argentina. Ma il personaggio che esce dagli schemi è la figlia di lui, tormentata al punto da considerarsi «merce avariata»
La guerra dei Carrère
L’ex moglie accusa lo scrittore di avere violato, nell’ultimo libro, la sua privacy. Lui si difende invocando la libertà letteraria
Ho scritto dieci romanzi prima di imparare a parlare
Santiago Amigorena, nato in Argentina, andò esule in Francia da ragazzino per scappare dalle dittature. La sua opera, spiega, è l’epopea del proprio silenzio. I lettori italiani cominceranno a conoscerlo dal fondo: la storia del nonno, ebreo a Buenos Aires, che inizia a tacere nel1940 quando scopre che cosa accade alla madre, rimasta nel ghetto di Varsavia
La morte è (ancora) il mio mestiere
Michael Connelly non è solo Harry Bosch (un gigantesco detective), non è solo Mickey Haller (un grande avvocato): Michael Connelly è stato— ed è di nuovo — Jack McEvoy, un giornalista di razza. L’eroe del «Poeta» è tornato. Evviva
Baudelaire contro la natura
Allievo di de Maistre, Baudelaire è attratto da ogni forma di oscurantismo: demonismo, sadismo, autoritarismo, superstizione, pena di morte,misoginia, antisemitismo. Insomma: odia i borghesi, i democratici, gli illuministi. Dotato di una straordinaria «intelligenza estetica» o«al negativo», Baudelaire è graniticamente convinto che è bello tutto ciò che è innaturale. La natura, in poche parole, lui la disprezza. Chissà, forse, se vivesse oggi, farebbe una campagna a favore della plastica come invenzione umana non degradabile. Perché, direbbe, il bello è una forma di resistenza al tempo, e quindi alla natura. La natura, ripete, non molto distante da Leopardi, non fornisce alcun ammaestramento e nessun esempio utile
La serialità vive se accompagna le età dei lettori
Charles Dickens è il maestro. La lezione di Marcel Proust, i casi di Elena Ferrante e George Martin. E l’esempio perfetto dei nostri tempi: Harry Potter