Isaac Bashevis Singer. Il “Mago di Lublino”, uno dei testi più belli dello scrittore, è la storia di un prestigiatore bramoso di donne che finirà per auto murarsi in una stanza
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Le settantuno notti
Tutti siamo stati chiusi in casa, tutti ci siamo chiesti come sarebbe andata. Abbiamo riconsiderato gli spazi domestici, le geometrie familiari sono mutate, tornando indietro o slittando in avanti. Poi c'è l'amore. E il sesso. Qualcuno, al tempo dell'11 settembre, l'aveva abbracciato per proteggersi dalla morte. In ogni caso, al centro di ogni casa —di ogni coppia—c'è un letto. Come in questo racconto
Schurmann L’ansia di fuggire dalle origini
Pensatore anarchico nel senso che metteva in discussione ogni principio («arché») avvertiva l'esigenza radicale di non eludere la responsabilità storica della Germania per il genocidio nazista. Anche la lingua tedesca gli appariva insozzata senza rimedio. Cercò rifugio in un kibbutz israeliano, da cui fu espulso, poi nel sacerdozio cattolico, infine in America. Ma non trovò pace
Il ritorno di Lombroso che indaga sui ragazzi svaniti
Il ritorno di Lombroso che indaga sui ragazzi svanitiAlessia Tripaldi ne «Gli scomparsi» (Rizzoli) inventa un discendente del criminologo ottocentesco
L’Africa eterna di Wilbur Smith
I suoi romanzi attraversano cinque secoli e scorrazzano lungo i continenti (senza dimenticare da dove sono partiti). Ora che Harper Collins li ripropone con una nuova traduzione, dice: «Finché un personaggio avrà la forza di lottare per ciò che desidera, ci sarà sempre una storia da narrare». Poi racconta del Sudafrica dove vive e delle statue contestate di Cecil Rhodes: «In tempi di grandi sconvolgimenti è normale ripensare la storia»
Il senso doloroso del blu
Le toppe di Arlecchino Claudio Magris compone un atlante di colori, ben sapendo che non ci sono parole sufficienti per esprimere tutte le sfumature che la natura è in grado di produrre e l’occhio umano di cogliere. Poi dà conto delle dispute tra filosofi e scienziati. Infine si sofferma sulle contraddizioni, le passioni, la religiosità e l’ebbrezza che si nascondono dietro...
I gemelli del romanzo
Riconoscono la bellezza, Marcel Proust e Virginia Woolf, ma non sono certi di saperla creare. Perciò indugiano, soffrono, maledicono .E si somigliano, tanto, tantissimo. Innamorati delle lettere del passato, hanno cambiato la letteratura del futuro
Genealogia della sofferenza
La madre dell’autore di “Ogni cosa è illuminata” torna sulle tracce degli antenati
Attenti all’infezione di un nuovo virus. Si chiama disprezzo
Il nuovo libro della scrittrice Zadie Smith «Questa strana e incontenibile stagione»
Il nuovo maccartismo
Bret Easton Ellis: “Stupida America” “Cancel culture, identity politcs: sono scioccato per ciò che sta avvenendo”