Si intitola «Grandi illusioni»ma sono grandi delusioni quelle che racconta il nuovo, riuscito romanzo del più sottovalutato fra i migliori autori britannici. Due uomini e una donna: c’è un mistero nella storia di un terzetto d’illusionisti
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Candido allo Strega questo criminale
Uno scrittore che ha vinto il premio letterario più importante propone di fare gareggiare il romanzo di un altro scrittore: le competizioni «servono a valorizzare opere di assoluto pregio». Come quella, coraggiosa, di Aurelio Picca
Caccia all’uomo che non aveva rimorsi
La nuova spy story di Joseph Kanon ruota sull’inseguimento, nel 1962, di un medico nazista scappato in Argentina. Ma il personaggio che esce dagli schemi è la figlia di lui, tormentata al punto da considerarsi «merce avariata»
La guerra dei Carrère
L’ex moglie accusa lo scrittore di avere violato, nell’ultimo libro, la sua privacy. Lui si difende invocando la libertà letteraria
Ho scritto dieci romanzi prima di imparare a parlare
Santiago Amigorena, nato in Argentina, andò esule in Francia da ragazzino per scappare dalle dittature. La sua opera, spiega, è l’epopea del proprio silenzio. I lettori italiani cominceranno a conoscerlo dal fondo: la storia del nonno, ebreo a Buenos Aires, che inizia a tacere nel1940 quando scopre che cosa accade alla madre, rimasta nel ghetto di Varsavia
La morte è (ancora) il mio mestiere
Michael Connelly non è solo Harry Bosch (un gigantesco detective), non è solo Mickey Haller (un grande avvocato): Michael Connelly è stato— ed è di nuovo — Jack McEvoy, un giornalista di razza. L’eroe del «Poeta» è tornato. Evviva
Baudelaire contro la natura
Allievo di de Maistre, Baudelaire è attratto da ogni forma di oscurantismo: demonismo, sadismo, autoritarismo, superstizione, pena di morte,misoginia, antisemitismo. Insomma: odia i borghesi, i democratici, gli illuministi. Dotato di una straordinaria «intelligenza estetica» o«al negativo», Baudelaire è graniticamente convinto che è bello tutto ciò che è innaturale. La natura, in poche parole, lui la disprezza. Chissà, forse, se vivesse oggi, farebbe una campagna a favore della plastica come invenzione umana non degradabile. Perché, direbbe, il bello è una forma di resistenza al tempo, e quindi alla natura. La natura, ripete, non molto distante da Leopardi, non fornisce alcun ammaestramento e nessun esempio utile
La serialità vive se accompagna le età dei lettori
Charles Dickens è il maestro. La lezione di Marcel Proust, i casi di Elena Ferrante e George Martin. E l’esempio perfetto dei nostri tempi: Harry Potter
La natura è una cattedrale
L’Islanda è da sempre un laboratorio perfetto: remota, compatta,scarsamente popolata eppure ricca e all’avanguardia. Qui è stato realizzato il primo sequenziamento genico di massa, qui si è svolto uno dei primi esperimenti di welfare allargato, qui il capitalismo ha conosciuto il suo volto più sfrenato e il suo precipizio più vertiginoso. Andri Snær Magnasonha intuito questa vocazione speciale della sua isola a essere un caso di scuola. Nel libro «Il tempo e l’acqua» intreccia storia personale e mitologia collettiva, riflessione saggistica ed esplorazione memoriale, geografia e ambiente,fino a portare la realtà sfuggente del cambiamento climatico dolorosamente e pericolosamente vicina a ognuno di noi. Ecco come ha fatto
Valeria Parrella e il suo mondo di donne: «Quando ti succede una cosa enorme non la superi: devi sistemarla a fianco»
La scrittrice racconta il proprio «apprendistato alla sorellanza»: dal rimprovero alla madre, «perché non mi aveva stirato bene la minigonna», al viaggio (vero) con tre amiche che sanno fare a meno degli uomini, trama del suo nuovo libro