La storia è piena di libri che hanno assunto un significato “morale” in linea con il sentire della loro epoca. Oggi la voglia di aderire agli stessi schemi codificati mette in secondo piano l'attenzione per la cura stilistica
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Il dolore unisce madri e padri israeliani e palestinesi
L'irlandese Colum McCann scrive un romanzo in 1.001 pezzi, come le storie di Sherazade, in cui due genitori raccontano le figlie uccise a Gerusalemme e in Cisgiordania per farle vivere. Ne parla con Manuela Dviri, che nelle guerre del Medio Oriente ha perso un figlio
I non eroi della lotta di classe
Marco Balzano ha appena pubblicato «Quando tornerò», storia di una romena che lascia i figli per fare la badante in Italia; Elizabeth Strout torna in libreria con l’edizione tascabile di «Olive, ancora lei», sequel del romanzo che le è valso il Pulitzer. Qui parlano di esistenze provinciali e marginali, cioè del loro universo narrativo, cioè della vita
E invece il cadavere finisce sotto spirito
Lo spagnolo Juan Benet costruiva dighe e scriveva per diletto ispirando anche Javier Marías. Come con questo strano giallo
Contrabbando e altre denunce di Leogrande
Torna «Le male vite» del narratore e reporter scomparso quattro anni fa. Attualissimo
Arsenio Lupin torna e ruba. Cuori
Maurice Leblanc dedicò al ladro gentiluomo, che aveva lanciato nel1905, anche un romanzo scritto nel 1936-1937,ritrovato per caso e pubblicato nel 2012.A 80 anni dalla scomparsa dell’autore, «L’ultimo amore» riappare in Italia. Eleganza, nobiltà d’animo,filantropia: che gran personaggio
Nabokov: Tolstoj sì, Dostoevskij no
Lezioni di letteratura russa
Un giovane Holden alcolista e devastato
Viene riproposto in Italia «Correndo con le forbici in mano», il memoir di Augusten Burroughs. «Racconto i rottami della mia adolescenza, una malattia inguaribile»
Tre donne, tre lutti e un neonato
Martina Merletti intreccia realtà e finzione: la storia prende avvio nel 1944, quando una suora riesce a far uscire dal carcere di Torino un bambino, figlio di una donna destinata al campo di concentramento, e arriva al 2003
Quando sono nata avevo 42 anni
Elisa Ruotolo, insegnante in un istituto tecnico in Campania, rivela come un'adolescenza segnata dai tabù e dalle proibizioni possa protrarsi fino all'età adulta. Finché la scoperta dell'altro e del corpo cambia tutto