I fantasmi esistono ma sono un po’scomodi

Jean-Paul Dubois ha vinto il Goncourt con un romanzo scritto in un mese. Il protagonista è un uomo buono, il portiere (reale, abita a Montréal) di un condominio: «Non è mai stata così profonda la frattura tra chi si preoccupa degli altri e chi no». Poi ci sono gli spettri: «Una questione imbarazzante. Io vivo con loro, li vedo, anche se non fisicamente. È rasserenante e doloroso»

Le ragazze con l’orecchino di perla

Arrivò in Italia vent’anni fa: Tracy Chevalier aveva scritto un romanzo (pubblicato negli Usa l’anno prima, portato al cinema nel 2003 con Scarlett Johansson) che era insieme la storia di Vermeer, della Delft del Seicento e dell’Olanda del secolo d’oro. Quel ritratto di un ritratto, già esplorato prima (vedi Vincenzo Consolo), diventerà un genere popolarissimo e di grande fortuna editoriale. Ancora oggi molto vivace