Usare in modo corretto e completo i dati del sistema previdenziale.
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La povertà continua a non essere in agenda
Il decreto di riforma degli ammortizzatori sociali fa un nuovo passo verso l’introduzione di una misura unica di sostegno per chi perde il lavoro. Ma smentisce subito la logica universalistica riservando l’assegno di disoccupazione solo ad alcune categorie di poveri.
Un male contemporaneo
Le diseguaglianze crescono. Non sono una conseguenza inevitabile e accidentale della crisi economica globale in corso. Sono al contrario l'elemento costitutivo e strutturale del modello di sviluppo economico e sociale plasmato dal neoliberismo
Le tenaglie dell’ingratitudine
I dirigenti delle grandi imprese si trovano schiacciati dentro una vera e propria morsa relazionale cui non riescono a dare un nome. Da una parte sono oggetto di un’infinita domanda di riconoscimento e di riconoscenza che proviene dai loro lavoratori. Dall’altra, questi manager non trovano riconoscimento-riconoscenza per il loro proprio lavoro. Ci servirebbero nuovi manager umanisti, meno tecnici e più esperti in umanità.
Perché i detenuti non lavorano?
Anche se un detenuto volesse riverniciare gratis il muro del carcere non può farlo . Se il detenuto lavora la legge impone di pagargli lo stipendio, solo che non ce n’è per tutti.
Ulrick Beck, c’è una vita operosa da tutelare dopo la fine del lavoro salariato
Un nuovo Welfare. Al volgere del millennio, infatti, Beck avvertì come la precarietà, la sottooccupazione e la disoccupazione erano ormai diventate parti della biografia normale di un essere umano nell’Occidente capitalistico, proprio come il matrimonio o il divorzio. Davanti a questa svolta epocale, né i neoliberisti, né i neo-keynesiani, hanno trovato il coraggio di riconoscere la realtà: il pieno impiego è una chimera
Rottamazione in casa Inps. Ecco la missione del bocconiano Tito Boeri
Finisce il commissariamento, arriva un prof. (e di sinistra) che dovrà sfidare i sindacati. Ritratto di un volto chic
Così la crisi toglie lavoro agli immigrati irregolari
Gli immigrati sono una delle componenti più vulnerabili della forza lavoro: la crisi economica li ha colpiti più duramente rispetto agli italiani. Ancora più gravi sono state le conseguenze per gli stranieri irregolari. Sale la percezione di precarietà.
Il lavoro è già terra promessa
Il lavoro vero è uno solo: mani a servizio dell’intelligenza e intelligenza a servizio delle mani. Lo spirito riempie il mondo grazie al lavoro umano. Basterebbe solo questa verità per guardare diversamente il lavoro e i lavoratori.
Weidmann: “Caro Draghi, acquistare titoli di Stato è un invito a indebitarsi. L’Italia sia responsabile”
Il potente capo della Bundesbank lancia la sua sfida al piano del presidente della Bce, promuove le mosse del governo e la riforma del Jobs Act, ma avverte: "Ora devono essere attuate"